Un poliziotto libero dal servizio salva 5 ragazzi dal mare in tempesta: “li ha presi uno alla volta”

Un poliziotto della Questura di Oristano il giorno di Ferragosto ha salvato 5 giovani dall’annegamento nel mare in tempesta. Lo racconta la redazione di Cagliaripad
L’Agente, libero dal servizio, si trovava a Sa Mesa Longa, in comune di San Vero Milis (Or), quando ha notato il gruppo di ragazzi in difficoltà, aggrappati ad un materassino gonfiabile, a causa delle onde e delle forti risacche.
Due di loro sono caduti dal materassino e non riuscivano più a risalire a causa dei forti flutti, che li han trascinati al largo, lontani dal gruppo. Il poliziotto si è quindi tuffato ed ha raggiunto i ragazzi sul materassino che fino al momento non avevano gridato o fatto gesti di richiesta di soccorso.
Appurate le loro condizioni, si è reso conto che, pur sereni psicologicamente, erano stremati dal punto di vista fisico, con crampi ed un ragazzo che addirittura non sapeva nuotare.
L’Agente ha quindi dapprima raggiunto i due ragazzi al largo e, visto che non poteva accompagnarli nuotando sul dorso a causa dei crampi e delle onde che si infrangevano sul viso delle persone, ha preso uno alla volta i due e ha dovuto letteralmente lanciarli in avanti per farli avanzare, fino a raggiungere il materassino.
Qui, dopo essersi riposato per lo sforzo, ha riscontrato che neanche uno alla volta era possibile riportare in sicurezza i giovani in spiaggia, poiché a causa dei crampi non riuscivano a muoversi a sufficienza.
L’Agente, ha provato a richiamare l’attenzione di una folla di bagnanti che osservava dalla spiaggia, dalla quale nel frattempo qualcuno aveva avvisato la Capitaneria di Porto, ma nessuno è potuto intervenire in aiuto: ha quindi spinto il materassino coi 5 ragazzi attraverso le onde con la forza delle sole gambe e, dopo 40 minuti, ha guadagnato la spiaggia portandoli in salvo.
A quel punto è stata revocata la richiesta di soccorso inoltrata dai bagnanti alla Capitaneria di Porto. In quel tratto di mare, precisa la Questura, non vi era inoltre un servizio di salvamento a mare.

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