Incredibile: “Bruciò viva una donna”. Pena ridotta: “Usò poco alcol”

Un uomo, di origine romena e senza fissa dimora picchia e da fuoco alla sua compagna, il delitto però è stato derubricato da volontario a preterintenzionale perché – questo riporta il Giornale – secondo tribunale d’Appello la quantità di alcol utilizzata per rendere la donna una torcia umana sarebbe stata troppo poca.
Il cruento episodio risale a fine 2014.
In primo grado l’uomo venne condannato a 14 anni di galera per omicidio volontario – racconta il Giornale –
Quando gli agenti arrivarono nella tenda dove viveva con la compagna, Maria, trovarono la donna in fiamme (sarebbe morta poco dopo in ospedale) e una mezza bottiglia di alcol lì vicino.
In appello la pena detentiva viene ridotta e il reato derubricato a preterintenzionale perché – si legge sul Giornale che cita come fonte Il Tempo –
“la quantità di alcol usata per dare fuoco alla convivente era poca e dunque avvalorava l’ ipotesi di una morte preterintenzionale”.
“A vincere, in quell’occasione, fu l’avvocato difensore, il quale era riuscito a convincere la toga che aver utilizzato solo mezza bottiglia di alcol significava che a uccidere la donna era stata la tuta acrilica indossata da Maria.
Il figlio della vittima e l’avvocato hanno dunque fatto ricorso alla Cassazione che ora dovrà decidere se gli esiti giudiziari dovranno essere revisionati e il processo di Appello riscritto.”

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