Scrittore casertano alla corte del professore Nolte dell’Università di Berlino

Un giovane scrittore casertano approda alla corte del professore Ernest Nolte, emerito titolare della cattedra di storia  alla Frei Universistat di Berlino. Il padre del revisionismo, quello nobile per intenderci senza abborracciamenti alla David Irving, ha rilasciato una intervista al giovane scrittore e giornalista casertano Luigi Iannone che ne ha tratto un libro. Una cavalcata  sull'Europa, l'occidente, la globalizzazione, l'emigrazione. Temi scottanti che tengono banco nella cronaca ma sono anche materia della storia. Nei giorni scorsi il professor Nolte è ospite a Napoli per una “lectio magistralis” presso l'istituto di Studi Filosofici in palazzo Serra di Cassano per conto dell'Università Suor Orsola Benincasa. Il tema è la rivoluzione conservatrice con attenzione a Ernest Junger, Osvald Spengler, Moeller Van Der Bruck. Ernst Nolte, ordinario di storia contemporanea a Marburgo e poi alla Freie Universität di Berlino, ha insegnato a Yale, Cambridge, Gerusalemme. La sua opera di storico è dedicata principalmente ai fenomeni totalitari. Tra i saggi noti: I tre volti del fascismo; La guerra civile europea 1917- 1945; Esistenza storica. Luigi Iannone, scrittore e saggista, è autore di diversi lavori fra i quali: Il 1799 in Terra di Lavoro. Storia, storiografia e controrivoluzione (1998) e Un conservatore atipico. Giuseppe Prezzolini, intellettuale politicamente scorretto (2003). “Ernst Nolte, Storia, Europa e modernità. Intervista a cura di Luigi Iannone”. Questa intervista a uno dei maggiori storici contemporanei si propone di fornire una chiave di comprensione della Modernità. Tema ricorrente è quello dell’identità, soprattutto europea. Nolte critica l’attuale processo di unificazione perché vi rintraccia una tendenza a considerare la ricchezza culturale come un problema e un tentativo di superare le differenze espellendo le proprie radici e accogliendo una immigrazione di vaste dimensioni. Questa intervista è anche un dialogo serrato e anticonformista sulla religione e sulla religiosità, sul liberalismo, sulla globalizzazione, sulla laicità, sull’etica, sulla guerra e sul pacifismo.

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