Rifiuti: Caiazzo, dal CSM riserve su dl, si viola uguaglianza

“Il Governo deve modificare il DL sui rifiuti nella parte in cui solo in Campania vengono arrestati coloro che sono sorpresi a gettare in strada i rifiuti ingombranti. Lo dice anche il CSM”. È quanto ha affermato Luciano Caiazza, presidente interregionale dell’associazione ambientalista “Casa Nostra”, referente, fra l’altro, anche di Astrambiente. “È incompatibile con il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge la norma contenuta nel decreto legge sui rifiuti” – ha proseguito Caiazza – “che ha trasformato in reato in Campania, quello che nelle altre regioni d’Italia è un illecito amministrativo, e cioè l'abbandono di rifiuti ingombranti per strada. E può portare a “disfunzioni”: spingere qualcuno a scaricare rifiuti nelle zone del Paese dove questo comportamento non costituisce reato”. Questo è anche l’atteggiamento della Sesta Commissione del Csm, l’organo di autocontrollo della Magistratura, in un parere che approderà all'esame del plenum già nel corso di questa settimana. “Nel documento, approvato all'unanimità” – ha sottolineato Luciano Caiazza – “le uniche riserve riguardano questa norma, su cui il mese scorso già il tribunale di Torre Annunziata aveva sollevato la questione di costituzionalità davanti alla Consulta”. Infatti, i consiglieri, togati e non, del CSM ritengono tra l'altro che sia “disarmonico” con il sistema e in particolare rispetto al principio della sovranità dello Stato il fatto che si faccia dipendere da un atto amministrativo  del governo la possibilità che un comportamento costituisca o meno reato, visto che l'abbandono dei rifiuti per strada comporta una sanzione penale solo nelle zone del Paese, in questo caso la Campania, dove viene dichiarato lo stato di emergenza. Insomma, i cittadini campani sono penalizzati due volte: una prima volta perché una classe politica inefficiente consente da 15 anni che l’emergenza rifiuti sia diventata la quotidianità ed una seconda volta perché, grazie ai politici, vengono anche arrestati mentre nel resto del Paese tutti pagano, se sorpresi in flagrante, sono una pena pecuniaria. Come dire: “Cornuti e mazziati”.

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