Vitulazio (CE): ancora inagibile la piscina comunale, la protesta di CasaPound
Dai responsabili di CasaPound riceviamo:
Vitulazio, 16 settembre. “La piscina comunale non deve morire: amministrazione assente”; questo il testo dello striscione affisso dai militanti di CasaPound nei pressi dell’impianto chiuso ormai da più di 4 mesi.
“Quella della piscina comunale chiusa – si legge in una nota diffusa da CasaPound – è una vicenda che da molto tempo sta a cuore di tutti i cittadini di Vitulazio e dei paesi limitrofi; dovrebbe essere un impianto sportivo pubblico, luogo di sport e aggregazione dunque per giovani e non, ma dal 2016 non è altro che teatro del braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e l’Hydria S.C., società che ne aveva la gestione; da allora è solo cresciuto lo scontro amministrativo e giudiziario tra il Comune e la Hydria S.C., scontro fatto di udienze in tribunale, ricorsi al TAR e richieste di risarcimento danni; quello che ne è conseguito è solo il fatto che nel frattempo i cittadini vedono negata la possibilità di usufruire di una struttura dalle enormi potenzialità non solo per il comune di Vitulazio, ma per tutto l’alto casertano”.
“Una buona amministrazione – continua la nota – dovrebbe custodire e potenziare al meglio questi spazi, avendo come priorità quella di garantire servizi e benessere alla cittadinanza; il silenzio e la poca chiarezza degli amministratori locali sulla riapertura dell’impianto sportivo rappresentano un’ulteriore beffa per la collettività, e confermano come la maggioranza amministrativa, cambiata nella forma ma non nella sostanza dunque, sia poco attenta ed insensibile ai problemi dei cittadini”.
“La nostra protesta – concludono i responsabili di zona Di Rubba Vincenzo e Criscione Angelo – vuole sottolineare che questo prezioso bene pubblico è ostaggio di speculazioni, sciacallaggio ed intrighi politici e giudiziari; non vogliamo interferire con il lavoro dell’amministrazione, qualora lo stessero facendo, ma continueremo a vigilare attenti sul destino della piscina comunale, affinché la questione sia affrontata e definitivamente risolta nel minor tempo possibile ed in modo trasparente e chiaro”.