Moretto AN: “A quando il ripristino delle colonnine telefoniche di chiamata taxi ai posteggi?”
“Nella città di Napoli, in base ai dati rilevati nel 2006, vi sono 2376 tassisti operativi gestiti da quattordici cooperative che, a loro volta, gestiscono anche i rimborsi annui di benzina destinati agli stessi tassisti, per un importo complessivo di 4.4466.880 milioni diEuro, pari a 8,8 miliardi di vecchie lire”è quanto fa rilevare il Consigliere Comunale di A.N. nonché Vice Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Moretto.”Inoltre-continua Moretto- le quattordici cooperative percepiscono anche 25 euro al mese da ciascun tassista, per un importo globale mensile di euro 60.000.”Tra l’altro-continua il Consigliere- le cinque radiotaxi operanti incassano rispettivamente: RADIO NAPOLI 36.000 Euro al mese,RADIOPARTENOPE 18.000 Euro al mese, RADIO TAXI COTANA incassa 28.600 Euro al mese, FREETAXI incassa 13.000 Euro al mese , COSORTAXI incassa 11.000 Euro al mese, quindi, i tassisti napoletani pagano complessivamente alle cinque Società la bella cifra di 1 Milione e 291 Euro all’anno,cifra che incide certamente sulla collettività attraverso il tassametro”.”Eppure- continua il rappresentante della destra- i tassisti napoletani continuano a chiedere ,all’Assessore alla Mobilità ed ai Presidenti delle Società di Radiotaxi, il ripristino delle “famigerate” colonnine telefoniche di chiamata taxi ai posteggi, ma nonostante vaghe promesse, in tal senso, dal precedente Assessore Oddati, allo stato , nulla è stato ripristinato,evidenziando la non velata volontà di rimanerele cose come stanno”. “Inoltre, -aggiunge Moretto- le Società di Radiotaxi gestiscono in modo non trasparente anche i corsi di formazione professionale destinati ai tassisti, così come è avvenuto per il corso di lingua inglese, finanziato dalla Comunità Europea con un fondo di Euro 36.000, a cui hanno partecipato soltanto 40 tassisti individuati non si sa da chi e con quali criteri”. “Inoltre- soggiunge Moretto- “il Decreto Bersani ha stabilito che dal 1° gennaio 2007 vi debba essere un extracosto per tassisti, quantificabile in 700-750 Euro per ogni auto pubblica , con un ulteriore incidenza a carico del comparto, che andrà naturalmente ad abbattersi sul costo del taxi per l’utenza, dovuta all’adeguamento alle norme europee che fissano un’aliquota minima per l’accise sui carburanti pari a 0,221 euro per litro di benzina”. “Infine- conclude il Consigliere- anche all’interno della stessa categoria dei tassisti vi sono operatori furbi che non rispettano il codice deontologico, nel senso che , servendosi anche di familiari, coprono anche due e tre turni di servizio, a discapito dei loro colleghi onesti che si attengono scrupolosamente ai turni di servizio loro assegnati “.
Il Consigliere ha posto un Question Time sull’argomento all’Assessore alla Mobilità da discutere nel prossimo Consiglio Comunale