Peripezie di un “disabile”

"Sono un diversamente abile, ho serie problematiche di deambulazione, con percentuale di invalidità al 100% e mi sono chiesto: perchè non usufruire del contrassegno della sosta per disabili? Dunque ho cominciato con inviare una e mail all'URP dell'ASL Caserta1, la quale tempestivamente mi risponde di "rivolgermi alla Polizia Municipale", fortunatamente incontro il Maresciallo della P.M. il quale gentilmente mi dice che non è compito della P.M. Mi metto a telefono e chiamo il Palazzo della Salute di Caserta, dopo un tempo "interminabile" mi risponde una impiegata, molto gentilmente mi dice che non è il numero giusto e quindi me ne da’ uno nuovo. Stessa storia: la linea è libera, nessuno risponde, ma io insisto e insisto, finché, per puro caso, un secondo impiegato che si trovava a passare di là (me lo ha detto lui) mi dice che neppure quello era il numero da fare, ma sempre con estrema gentilezza me ne da uno nuovo! Finalmente, erano le ore 10:32, nonostante io sia stato li fisso a ripetere il numero fino alle ore 12, nessuno mi ha risposto! Alla fine mi sono incavolato come un pinguino abbandonato in pieno deserto, ho inviato una e mail ai vari uffici, dando dei ‘matti’ a tutti! Neppure dieci minuti dopo squilla il telefono, una gentilissima signora mi dice di aver ricevuto la e mail con il mio sfogo e finalmente mi da’ tutte le informazioni, per filo e per segno, con estrema precisione! Mi chiedo se tutto ciò si fosse potuto evitare! Un disabile non sempre ha la forza, la voglia, la salute o le possibilità di partire e farsi venti, trenta chilometri per arrivare a Caserta e chiedere di persona le informazioni! Mi rivolgo alla Direzione ASL Ce1: mettete personale competente e che soprattutto risponda a telefono dando le esatte informazioni che l'utente chiede!”. (roberto.diiorio@alice.it)

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