Estrogeni nel latte vaccino: gli effetti sulla nostra salute
Oramai il latte di soia è acqua passata. Negli ultimi tempi la popolarità del latte vegetale è cresciuta talmente tanto che sempre più brand stanno creando le loro formule vegane: farro, mandorla, riso, cocco, avena sono ora tra le scelte più gettonate, e non solo per i vegetariani, i vegani e le persone intolleranti. È vero che il latte di vacca resta una scelta popolare, ma non senza controversie, in particolare riguardo agli effetti degli ormoni animali sul nostro benessere generale. Secondo una ricerca condotta presso la University of Ljubljana, in Slovenia, gli ormoni presenti nel latte vaccino non sarebbero tuttavia dannosi per la salute degli esseri umani, essendo un elemento integrante delle nostre diete. La preoccupazione degli esperti è data dal fatto che ogni anno, solo nell’Unione Europea, vengono prodotte 160 milioni di tonnellate di latte vaccino, e con l’impiego di procedure sempre più intensive, è notevolmente aumentato anche il livello di estrogeni presente nel latte. Il team sloveno ha monitorato un gruppo di ratti per capire gli effetti di questo ormone tipicamente femminile sulla fertilità e sul rischio di sviluppare il cancro nelle cavie, scoprendo che le probabilità sono in entrambi i casi assai basse e il rischio minimo per la salute della popolazione umana adulta. «La maggior parte degli studi che abbiamo effettuato sul campo ha dimostrato che la concentrazione di estrogeni che si trova naturalmente nel latte vaccino è troppo bassa per porre un rischio sulla salute in ambito riproduttivo o nello sviluppo del cancro negli adulti», spiega il professor Gregor Majdic in uno statement. La ricerca è stata pubblicata per intero nella rivista scientifica European Journal of Endocrinology.