Tutti in piazza per urlare “Pace si può!”

Lecce –  Ci stanno lavorando esattamente da tre mesi e ora la fatidica data è arrivata: il 23 maggio. Sono i ragazzi dell'Istituto Costa e della scuola media Galateo di Lecce che hanno creato il movimento "GPace – Giovani per la Pace" e che sabato trascorreranno un'intera mattinata all'insegna dello slogan "Pace si può!".
 
All'evento sono stati invitati studenti delle scuole medie, delle superiori e universitari. In particolare l'Ufficio Scolastico Regionale ha inviato comunicazione a tutte le scuole in Puglia annunciando il 23 maggio 2009 come la "Giornata dei Giovani per la Pace" ed invitando i dirigenti a partecipare all'importante iniziativa insieme alle proprie scolaresche. Ora i giovani promotori dell'iniziativa stanno confidando sulla sensibilità e sulla collaborazione, appunto, dei dirigenti. Anche il rettorato dell'Università del Salento ha inviato una mail di comunicazione a tutti gli iscritti.
 
Tutto avrà inizio alle 9 del mattino quando lo staff dei ragazzi sarà pronto ad accogliere i partecipanti nella centralissima piazza Sant'Oronzo. Qui avverrà una sorta di registrazione dei presenti e di distribuzione dei palloncini colorati e delle istruzioni dettagliate del programma. Siccome questa fase andrà avanti sino a mezzogiorno, i promotori stanno invitando tutti a portare con sè chitarre e altri piccoli strumenti per creare degli angoli di musica, stanno chiedendo a chi sa ballare la pizzica e la break dance di dare sfogo alle loro capacità e, infine, metteranno a disposizione cartelloni e pennarelli per la creazione sul momento di poster con slogan di pace. Alle 12 circa avrà inizio la creazione della "stella umana", ossia i ragazzi inizieranno a disporsi in cinque file che, con partenza al centro della piazza, si dirameranno in cinque direzioni diverse simboleggiando una forma di stella. Il primo "ramo" si dirigerà verso corso Vittorio Emanuele II, il secondo verso via Federico D'Aragona per poi sfociare in viale Lo Re, il terzo verso viale Marconi e via San Lazzaro, il quarto verso via Trinchese, viale Cavallotti e via Imperatore Adriano e, infine, il quinto verso via XXV Luglio per poi proseguire in via De Pietro. I ragazzi hanno previsto circa un'ora per questa sistemazione ed il momento clou arriverà alle ore 13 quando, tutti insieme, rilasceranno liberi in aria i palloncini colorati.
 
Molte sono le partecipazioni annunciate, come quella dell'attivista russo Andrey Mironov, di Gabriele Torsello, degli studenti ceceni e, notizia dell'ultim'ora, di una rappresentanza di calciatori dell'US Lecce.
 
Molto significativo è poi il gemellaggio che si è andato a creare con l'iniziativa "Focus sul Caucaso" curata da Fabiola Scarlino, un evento organizzato dalla Provincia di Lecce e dall'Istituto di Culture Mediterranee, in collaborazione con l'Associazione Artland ed inserito nel programma del Festival Salento Negroamaro 2009. La tre giorni del focus si propone di gettare una luce inedita su una guerra troppo spesso dimenticata e dare voce a chi vive in un territorio diviso dai conflitti. Il programma del Focus prenderà il via giovedì 21 maggio alle 20.00 presso il Cinema Multisala Massimo di Lecce, dove si terrà l´incontro con Mario Casella e Fulvio Mariani, i due registi svizzeri autori del film-documentario Grozny Dreaming di cui è prevista la proiezione. Si prosegue venerdì 22 maggio a Maglie (Le), presso il Liceo "F. Capece" dove, a partire dalle 9.00, si terrà l´incontro con Andrey Mironov, attivista russo per i diritti umani e membro dell´Associazione Memorial Russia. Nella stessa giornata, alle 19.00, la Biblioteca Provinciale "N. Bernardini" (presso l´ex Convitto Palmieri) di Lecce ospiterà il dibattito La Cecenia oggi: diritti umani e libertà di espressione – Francesca Gori incontra Majnat Abdulaeva. Coordinerà Alizia Romanovic. In serata, a partire dalle 21.00, la Caucasian Chamber Orchestra terrà un concerto nell´atrio del Liceo "F. Capece" di Maglie e sabato 23 maggio, sempre alle 21.00, si replica a Lecce a Palazzo dei Celestini, dove l´esibizione dell´Orchestra chiuderà la tre giorni del focus.
 
Mentre per motivi di sicurezza è stato annullato il concerto previsto per il pomeriggio in piazza Palio. Grande è la delusione sia degli organizzatori, che avevano concentrato molti sforzi nell'importante momento musicale, che dei giovani partecipanti, che aspettavano il concerto per ballare fino a notte in nome dello slogan "Pace si può!".
 

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