Bomba da 223 kg disinnescata dai genieri dell’Esercito

Fissate per domenica ventidue febbraio le operazione di despolettamento e brillamento in cava della bomba d’aereo da 500 libbre di produzione americana, rinvenuta in località San Martino di  Ala, durante i lavori di bonifica sistematica di un’area. L’ordigno, risalente al secondo conflitto mondiale pesa 223 kg, ha un diametro di 35,5 cm., una lunghezza di 114 cm., contiene 120 kg di esplosivo e tecnicamente, per garantirne l’innesco, è dotato di due spolette a percussione istantanea. Ad effettuare l’operazione di disinnesco e brillamento sarà un team di artificieri, specializzati “EOD” (Esplosive Ordnance Disposal), del 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Julia. Nel caso di questo ritrovamento, sulla bomba è montata solo una spoletta e da dà pensare che la mancata esplosione dell’ordigno sganciato dall’aereo più di 60 anni fa su Ala, potrebbe essere dipesa proprio dalla omissione di questo secondo congegno. La bomba, per essere neutralizzata, verrà dapprima privata della spoletta che rappresenta il congegno più complesso. Successivamente verrà trasportata nella cava di Chizzola, calata in una buca alla profondità di circa sette metri e ricoperta con 190 metri cubi  di sabbia. Questa procedura è necessaria per contenere l’onda d’urto e l’effetto schegge conseguente l’esplosione indotta dell’ordigno. Lo sgombero riguarderà l’area interessata alle operazioni, per un raggio di 500 metri dal luogo del ritrovamento dell’ordigno. Le persone sgomberate saranno circa 3000, le operazioni di despolettamento inizieranno alle ore 09:50 di domenica  e si concluderanno, con il brillamento dell’ordigno, entro le ore 16:00. Un segnale di allarme, diffuso tramite sirena,  segnerà l’inizio e la fine dell’operazione

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