Cultura. Qualcosa si muove: Cresce l’export del libro italiano

Ci vollero tre riunioni del Comitato Direttivo ed un’assemblea tra i soci dell’Associazione Dea Sport Onlus per
decidere l’indirizzo da dare alla nostra rivista Dea Notizie. Fummo lungimiranti perché convinti che la “Cultura, come l’Educazione” sono chiavi che aprono tutte le porte. Infatti, decidemmo per cultura ed informazione. Un successo insperato che è andato oltre le più rosee aspettative. I lettori sono stufi di essere informati su vicende di cronaca nera. Aprendo gran parte dei giornali si leggono solo “bollettini di guerra”  mentre sfogliando la nostra rivista si apprendono tante notizie che informano di cose piacevoli ed interessanti. Una immensa soddisfazione abbiamo ricevuto nell’apprendere che cresce l'export del libro italiano nonché il numero di editori che comprano dall'estero e di quelli che vendono; è cresciuto il numero di titoli acquistati (+43,1%) mentre il numero di titoli venduti è praticamente raddoppiato (+93,9%); le vendite crescono più rapidamente degli acquisti – l'export del libro italiano è – per il 77,0% – verso l'Europa, ma, tra 2001 e 2007, si ridisegna il peso geo-editoriale dei diversi mercati (nel 2001 l'Asia assorbiva il 5,8% dei titoli di cui le case editrici vendevano diritti, nel 2007 questo valore è quasi raddoppiato toccando l'11,5%; verso l'Europa Centro Orientale, quella Balcanica, la Russia si vendeva il 19% dei diritti di edizione complessivamente commercializzati, mentre nel 2007 il peso di quest'area raggiunge il 30,2%).

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