Terremoto, i volontari amareggiati per non essere partiti

“Da martedì scorso non possiamo neppure andare a prenderci un caffè perché tutti ci chiedono perché non siamo partiti per gli Abruzzi e dare così una mano ai terremotati. Stiamo ricevendo molte umiliazioni, siamo amareggiati. Molti di noi stanno ripensando seriamente se rimanere ancora nella protezione civile di San Nicola o emigrare verso altre città”. È questo lo sfogo di un volontario del locale nucleo comunale di Protezione civile che pensava di poter dare una mano. “Siamo circa un centinaio” – aggiunge – “di cui una trentina pronti H24, cioè reperibili e pronti a partire in qualsiasi momento. Ciascuno di noi non è stato preso in mezzo alla strada e ci hanno dato la patente di volontario di protezione civile. Abbiamo fatto un corso di Operatore di Protezione civile organizzato dalla Regione Campania, siamo abilitati all’uso del defibrillatore, al primo soccorso, siamo esperti sull’uso pericoloso dei giochi pirotecnici tanto che ogni anno diamo lezioni nelle scuole cittadine, ultimamente abbiamo anche conseguito il brevetto di subacquei e aiuto bagnanti. Siamo uno dei nuclei meglio organizzati dell’intera provincia” – sottolinea con un tono di voce amareggiato il giovane volontario – “Non c’è manifestazione pubblica alla quale non siamo presenti, ma non ci piace fare soltanto le belle statuine. È giunto anche il momento che nei momenti topici, come questo che stanno attraversando i nostri fratelli abruzzesi, anche noi diamo una mano concreta”. Per quanto a nostra conoscenza, l’amministrazione comunale stanza la miseria di appena 2.000 euro l’anno, anche se poi provvede alle altre incombenze. Non c’è una autovettura degna di questo nome anche perché quella attualmente in uso (gentilmente regalata dall’amministrazione comunale di Trentola Ducenta) è vecchia e non potrebbe reggere le lunghe distanze. Con 2.000 euro l’anno non si può pretendere di essere considerati “i più belli del reame”, bisogna investire altrimenti i volontari si demoralizzano. Però tutti vogliono fare bella figura e ricevere le telefonate di ringraziamenti da parte di questo o quella istituzione governativa. Dalla Campania sono già partiti dalle prime ore di lunedì scorso i soccorsi e le colonne di camion in sostegno dei terremotati. A Caserta i volontari della protezione civile stanno preparando gli aiuti da trasferire a L'Aquila. Se la Protezione civile nazionale darà l’ok, visto che i primi volontari sono in azione da lunedì scorso senza soluzione di continuità e bisogna dare loro il cambio, quattro volontari partiranno stamani per l’Abruzzo a titolo personale e con l’auto privata di uno di loro e staranno via dieci giorni. L’amministrazione comunale non è che ci faccia bella figura.

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