Lo scarto urbano si fa arte. L’impossibile è possibile
Ogni muro di Roma è una tela. E’ qui che i materiali mi trovano, e diventano parte dell’intima tela che definisce il mio lavoro.
Nel segno di Gianni Rodari, dal 1 al 15 marzo, negli spazi di Fondamenta Gallery, arriva per la prima volta a Roma “L’impossibile è possibile” di Andrea Sampaolo: una mostra che si fa percorso di vita di un artista già protagonista del movimento di Wynwood a Miami – quel famoso Design District voluto e creato da Goodman e che ha rivoluzionato il modo di intendere l’arte e design negli Stati Uniti – con un’esposizione di 20 opere interamente nate da materiali di scarto urbano e industriale.
Invitato a Roma da Fondamenta Gallery, uno degli avamposti italiani di arte contemporanea, Andrea Sampaolo è stato già ospite di Massimo Scaringella in Argentina, è stato protagonista con la sua personale alla galleria UNIX di New York e si è visto dedicare un’intera monografia da Rai Educational.
Il segreto del grande riscontro sta nella capacità di lavorare con i cromatismi e i materiali, dando nuova vita a qualunque genere gli si ponga sottomano: vetri, legni, plastiche, ferri. Gli oggetti di scarto sottoposti alla sapiente e imprevedibile creatività di Andrea Sampaolo acquisiscono nuovi significati. Nelle sue mani si modulano e si trasformano diventando veri e propri oggetti d’arte che si fanno design.
“È un lavoro fisico, quello di Andrea” spiega la critica d’arte e curatrice Silvia Colasanto. “È un lavoro che nelle sue più sincere intenzioni nasce e ricerca pulizia e sintesi, ma che diventa -dopo l’iniziale segno – corporeo, urgente e improcrastinabile”.
Artista umile e schietto, Andrea Sampaolo è teorico (e attuatore) dell’arte al servizio della quotidianità. Mette a disposizione il suo ingegno e la sua intelligenza artistica per dare ogni volta vita a opere d’arte uniche e al tempo stesso adattabili a ogni contesto, a dimostrazione del fatto che l’arte contemporanea deve essere dinamica per allinearsi con il presente… e guardare al futuro con uno sguardo aperto sul mondo e un occhio curioso e sempre ricettivo.
“L’impossibile è possibile” non è quindi “solo” la mostra personale di un artista stimato e internazionale che con attenzione propone il suo lavoro trentennale in un percorso di 20 opere, ma anche il racconto di un’altra faccia dell’arte contemporanea che, lontana da elitarismi, prende le mosse dall’utilizzo dello scarto urbano per parlare a tutti.
Dall’accademico alla sperimentazione sfrenata, Andrea Sanpaolo ha iniziato con la pittura. Ha capito velocemente che essa faceva parte solo per una piccola frazione del suo scopo. Nella sua carriera di oltre 30 anni, è passato con spontaneità da installazioni a performance, ricoprendo ruoli importanti come art director e communications director.
Le opere selezionate di Andrea Sampaolo saranno visibili a Fondamenta Gallery, dal 1 al 15 marzo 2019, Via Arnaldo Fraccaroli 9, dal lunedì al venerdì 10.00-18.00. Inaugurazione e vernissage venerdì 1 marzo ore 19.00. Info: www.andreasampaolo.it