Camionista sbronzo alle otto e mezza di mattina: per fortuna c’era la Polizia Stradale
Beccato al casello autostradale di Grisignano (Vicenza), in A4, ubriaco al volante: si tratta di un camionista moldavo del ’62 residente nella provincia di Monza Brianza, con precedenti specifici per guida in stato di ebbrezza. Il controllo è stato messo in atto il 9 marzo, intorno alle 8.30. L’uomo – racconta il quotidiano Leggo – era alla guida di un autocarro Scania di massa a pieno pari a 260 quintali, di nazionalità italiana, trasportante derrate alimentari.
Il conducente appariva ai dipendenti operanti in stato di alterazione psicofisica verosimilmente connessa con l’assunzione di sostanze alcoliche, ed è stato quindi sottoposto ad accertamento alcolimetrico che ha dato esito positivo. A quel punto il camionista è stato sottoposto ad accertamento alcolimetrico a mezzo apparecchiatura etilometro che ha evidenziato una concentrazione di alcol nell’aria espirata, pari a 1.95 g/l, nella prima prova, e pari a 1.97 g/l, nella seconda prova.
Il conducente è stato indagato in stato di libertà per il reato p. e p. dall’art. 186 bis c. 3 e art 186 comma 2 lett c) del Codice della Strada che prevede per i conducenti professionali l’ammenda da 2000,00 a 9000,00 euro e l’arresto da 8 a 18 mesi con l’applicazione della sanzione accessoria della revoca della patente di guida che è stata contestualmente ritirata. Il veicolo veniva affidato a persona idonea. Inoltre, l’uomo è stato sanzionato per violazioni concernenti i sistemi di controllo dell’attività di guida e il mancato utilizzo dei sistemi di ritenuta.
L’importante attività svolta dalla Polizia Stradale diretta al contrasto delle violazioni a norme comportamentali, con particolare riferimento ai conducenti professionali, è stata ulteriormente intensificata anche al fine di prevenire episodi simili a quelli accaduti nella giornata di ieri nella provincia di Vicenza.