Premio “Joe Petrosino” al Colonnello dei Carabinieri Carmelo Burgio

Nella storica cornice dell’antica Certosa di Padula, il Colonnello Carmelo Burgio, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Caserta ha ricevuto, il 23 aprile 2009, il prestigioso premio “Joe Petrosino 2009“per aver condotto, con impegno e solerzia, azioni culminate con la cattura del boss latitante del clan dei casalesi Giuseppe Setola. Per tali motivi il Colonnello Burgio, incubo dei criminali e camorristi, merita a pieno il titolo di “Joe Petrosino Italiano”, il leggendario poliziotto italo americano acerrimo nemico della mafia americana. Carmelo Burgio nacque ad Anzio l’8 giugno 1957 e, appena quindicenne, entrò nella prestigiosa Accademia militare della “Nunziatella” di Napoli. Con giovanile entusiasmo fece parte dell’Arma dei Carabinieri e seguì tutto la scala gerarchica fino ad ottenere la nomina a Comandante del Reggimento Paracadutista “Tuscania” In seguito, per la sua alta professionalità, fu nominato vice comandante del “GIS”, Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri, voluto nel 1978 dal Ministro degli Interni Francesco Cossiga. Dopo un suo intervento a Nassiriya Carmelo Burgio fu trasferito a Caserta, per un attacco diretto al cuore della camorra. Con i suoi uomini, sempre in prima fila, in un periodo di cinque anni, riuscì a mettere le manette ai polsi di ben noti camorristi smembrando i clan che imperversavano dalla periferia nord di Napoli al litorale Domizio. Infatti, dallo scorso anno ad oggi, i Carabinieri hanno arrestato 235 camorristi, rintracciato 14 super latitanti, sequestrato e confiscato beni per oltre 200milioni di euro. Durante il suo impegno anticamorra, il Colonnello Burgio nel 2005 ha arrestato 111 camorristi, nel 2006 95, nel 2007 145 e, al 31 maggio del 2008 sono stati tradotti nelle patrie galere 186 camorristi, molti di primo piano. Inoltre i latitanti arrestati nel 2005 sono stati 14, 15 nel 2006, 13 nel corso del 2007 e 14 super latitanti nel 2008. Personaggi che figurano nell'elenco dei cento criminali più ricercati d'Italia. Il valore dei beni sequestrati fa risaltare le non comuni doti di investigatore del Colonnello Burgio e dei suoi uomini. Il fiuto, la caparbietà, l'intransigenza, e la lealtà verso le Istituzioni fanno di lui il "Carabiniere per eccellenza", il più amato ed apprezzato della Provincia di Caserta.

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