Santangelo (AN): “Per un 25 aprile di pacificazione”

“A sessantaquattro anni dal 25 aprile 1945, celebriamo in questa data, segnata dal sangue di una dolorosa e spietata guerra civile tra italiani, i comuni valori di libertà, di democrazia, di fratellanza nazionale ed in quell’Unione Europea, a cui partecipiamo convinti da pari a pari con tanti altri popoli” è quanto ha affermato Giovanni Santangelo, ex Presidente del circolo cittadino di Alleanza Nazionale, ora PDL, nel ricordare il giorno della liberazione dal nazifascismo. “Sono oggi fratelli” – ha proseguito il leader del centrodestra cittadino – “nella costruzione europea gli austriaci come i francesi, i tedeschi e gli inglesi, e nello stesso modo quei popoli dell’Unione entrati negli ultimi decenni. Cessati in Europa gli ultimi timori di totalitarismo, che solo in parte era stato sconfitto nell’aprile del 1945 (chiaro il riferimento al totalitarismo della ex Unione Sovietica, ndr.), la civiltà politica ha segnato ulteriori progressi, accantonando differenze reciproche e discriminazioni, che la guerra perduta e la guerra fredda avevano prolungato per decenni. Festeggiamo oggi” – continua Santangelo – “la libertà e la democrazia più compiuta, più vera, in un clima di solidarietà nazionale ed europea in cui non vi siano più vincitori né vinti, né tanto meno nemici, ricordando i tanti giovani che, in buona fede, da una parte e dall’altra, si sono sacrificati dimostrando una capacità di dedizione che, ci auguriamo, non debba essere più richiesta alle prossime generazioni, chiamate invece alla pace ed al lavoro”.

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