“Grandi donne”
100 anni! un traguardo notevole raggiunto da una donna straordinaria: Rita Levi Montalcini il 22 Aprile u.c ha compiuto appunto 100anni. Nasce a Torino con la gemella Paola (morta nel 2000), si laurea nel 1936 ma in quanto ebrea é costretta ad emigrare in Belgio dove continua studi e ricerche in laboratori casalinghi. Nel 1947 continua le sue ricerche alla Washington University e tra il 1952-53 scopre il fattore di crescita nervoso conosciuto come Ngf, che ha un ruolo fondamentale nella crescita e diversificazione delle cellule nervose e per quasi trent’anni prosegue le ricerche su queste molecole. Nel 1986 con Stanley Cohen riceve il premio Nobel per la medicina. In collaborazione con la Washington University dirige dal 1961 al 1969 il centro ricerche di Neurobiologia delle Ricerche (Roma).Successivamente continua gli studi sull'Ngf utilizzando tecniche più sofisticate. La professoressa Montalcini si impegna molto in campagne di interesse sociale,spingendo ad esempio gli scienziati ad avere maggiore responsabilità nei confronti della società,oppure opponendosi alle mine antiuomo. Nel 1992 con la sorella Paola creò la Fondazione Levi Montalcini con l'obbiettivo di dare una maggiore istruzione alle popolazioni più povere e consentire loro di creare lavoro ed evitare migrazioni a vantaggio questo del benessere mondiale. Abbrevio molto il racconto di questa vita perchè raccontare il vissuto di una donna che ha attraversato un secolo lavorando,studiando e dedicandosi al prossimo avrebbe bisogno dell'uso di molte pagine. Riceve molte lauree "Honoris Causa" come in farmacia,medicina veterinaria e biotecnolgie industriali. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2001 la nomina senatrice a vita. "Una grande donna" quindi ma rappresentante anche di grande semplicità dai modi fini, gentili ma determinati. Molte delle sue dichiarazioni e scelte di vita sono straordinarie,come ad esempio una risposta data ad un giornalista in cui esprime "un paradosso" molto significativo:< Non bisogna mai darsi per vinti!Io stessa dovrei "ringraziare Mussolini" per avermi giudicata di "razza inferiore" e avermi così costretta a lavorare segregata nella mia camera da letto ,dove avevo allestito un piccolo laboratorio e cominciato le ricerche che mi hanno portato ….al Nobel> .