Incidente stradale: muore 13enne

Grave incidente ieri mattina a quattro chilometri a sud di Camp Arena, la base dove ha sede l’RCW (comando regionale della zona ovest dell’Afghanistan dove stanno operando i paracadutisti della Folgore guidati dal Generale Rosario Castellano, comandante della Folgore. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 11.00, proprio mentre una delegazione di deputati italiani si era recata in visita al contingente. Fra di loro anche l’onorevole Gianfranco PAGLIA di Caserta, già ufficiale dei paracadutisti della Folgore, Medaglia d’Oro al Valor Militare per i fatti accaduti al Check Point “Pasta” di Mogadiscio il 2 luglio del 1993.  Durante uno spostamento della delegazione, che stava recandosi a visitare un ospedale, una Toyota Corolla non ha rispettato i segnali provenienti dalle pattuglie di sicurezza, avvicinandosi a velocità eccessiva in senso contrario. Una bambina afgana di 13 anni è morta e tre persone sono rimaste ferite mentre si trovavano a bordo di un'auto colpita da una pattuglia di militari italiani. Lo ha reso noto il comandante del contingente, il generale Rosario Castellano, mentre a Roma la Procura Militare ha aperto un fascicolo per chiarire le circostanze della vicenda. Gli accertamenti sono coordinati dal pm Pietro Saviotti. Secondo la ricostruzione del generale Castellano una pattuglia italiana composta da tre mezzi ha incrociato lungo la strada una Toyota Corolla Sw che procedeva in senso opposto. La pattuglia italiana ha adottato le procedure previste: avvertimento con la mano, con un grido, lampeggiando con gli abbaglianti, infine sparando colpi in aria. Ma la vettura ha continuato a procedere a forte velocità verso la pattuglia italiana. Giunta a meno di dieci metri dal convoglio italiano, il mitragliere ha fatto fuoco prima sul terreno poi sul cofano della vettura. Sempre seguendo le procedure previste, la pattuglia italiana ha quindi proseguito il percorso. Solo in seguito si è avuta conoscenza della morte della bambina e del ferimento degli altri tre occupanti la macchina: un uomo e due donne, il padre e la madre della bambina e una terza donna. Sono in corso le indagini degli organi di polizia militare del comando Rcw (Regional command west) per chiarire la dinamica precisa dell'incidente e per stabilire le cause del decesso della bambina. Il comandante Castellano ha poi incontrato il governatore della regione. Lo stesso Castellano, campano di Castellammare di Stabia, in un briefing con i giornalisti presenti a Herat insieme a una delegazione di parlamentari atterrata proprio in coincidenza dell'incidente, ha ribadito che i militari italiani coinvolti hanno attuato correttamente tutte le procedure previste e solo quando la vettura era arrivata a meno di dieci metri dal convoglio, i militari hanno fatto fuoco sul vano motore. La pattuglia dei militari italiani fa parte dei cosiddetti Omlt, le squadre di addestramento dell'esercito afgano che opera nella zona di Herat. La vettura civile rimasta coinvolta, una Toyota Corolla Sw, è una delle macchine maggiormente segnalate come possibili vetture utilizzate come autobomba. Proprio ieri mattina la delegazione di parlamentari italiani, guidata dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, è giunta a Herat per una visita al contingente militare italiano e un sopralluogo ad alcuni progetti di ricostruzione. Della delegazione fanno parte i deputati Gregorio Fontana, Gianfranco Paglia, Manuela Repetti, Aldo Di Biagio, tutti del Pdl, e Luciana Pedoto, Ettore Rosato, Francesco Tempestini e Caterina Pesso, del Pd. HERAT.

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