Il casertano Monaco alla testa dei Granatieri di Sardegna

Ancora una volta, perpetuando l’annuale tradizione, i Granatieri di Sardegna, fra

questi quelli del 1° Reggimento comandati dal Colonnello Attilio Monaco di Caserta, nella loro uniforme storica, venerdì scorso hanno commemorato a Roma il Duca di San Pietro nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, fondatore della specialità. I Granatieri sono i soldati del Corpo più antico delle Forze Armate che, ogni anno, fin dagli ultimi anni del 18° secolo, ricordano la scomparsa del patrizio sardo Bernardino Antonio Genovese, Duca di San Pietro. Oltre due secoli di tradizione che ebbero origine con un lascito di 120.000 di vecchie lire del Piemonte che Don Alberto Genovese, Duca di San Pietro, fece al Reggimento Granatieri, fissando l’uso della loro rendita per ricordare ogni anno, con una messa, la morte del padre, Don Bernardino, fondatore della Specialità. Quest’anno però il Battaglione “Assietta”, che il Colonnello Monaco ha già avuto l’onore di comandante, ha sfilato per le vie del centro storico della Capitale con alle spalle sei intensi ed impegnativi mesi, iniziati a luglio 2006 e terminati nel mese di gennaio 2007, in cui i Granatieri di Sardegna, senza trascurare i servizi di rappresentanza in Roma, hanno operato per la pace nella missione “Joint Enterprise” in Kosovo. Tuttavia il Reggimento continuerà ancora ad operare in Kosovo con un’aliquota guidata dal Colonnello Attilio Monaco, che si avvicenderà con un battaglione sloveno alla fine del mese di Febbraio. Pertanto dopo la cerimonia, proprio per consentire il Trasferimento d’Autorità (il cosiddetto T.O.A.) tra le Unità avvicendate, il Colonnello Monaco, Comandante del 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna”, rientrerà immediatamente in Kosovo con la  Gloriosa  Bandiera di  Guerra  del Reggimento.

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