Origini delle strade cittadine

Via Rossi e Via Mazzini dal 1878 al 1890, furono aperte due strade parallele che oggi fanno parte del centro di Bellona: Via Gaetano Rossi, nel periodo che va dal 1878 al 1879, e via Marrosca (oggi via Mazzini) dal 1889 al 1890. In seguito fu realizzato il prolungamento di Via Vittorio Emanuele verso il Largo Santella, dopo aver attraversato Via regina Elena. Nella piazza principale fu costruita la torre dell’orologio, furono lastricate le strade e fu costruita le rete fognaria (1978-1879). Nell’anno 1595 il primo asse viario del paese era formato dalle seguenti strade: Una strada che portava a Vitulazio, il Laro Pozzo della Via (oggi Piazza IV Novembre), Via Vittorio Emanuele, Via Marrosca e Via Nazario Sauro dove, fra le tante antiche abitazioni, si poteva ammirare una casa patronale detta “Il Mandrone” risalente al 1262 data che si leggeva sulla soglia di accesso al portone. Ma oggi, purtroppo, tutto e’ scomparso tra l’indifferenza di coloro che avrebbero dovuto intervenire per fermare un simile scempio che ha privato Bellona di un antico e storico edificio, testimone di un passato a cui tutti dovremmo sentirci legati. Dopo aver percorso Via N. Sauro, si giunge in un antico quartiere detto “ I Vigliuni”, con violetti ed abitazioni caratterizzate dai bassi vani utilizzati come depositi detti “Cellari”, da cui ‘O Cellaro, parte integrante del su citato quartiere. Sui cellari si notano tuttora vere e proprie abitazioni ed i residenti, nel primo dopoguerra, lavoravano lo Sparto da cui ricavavano Stuoie, Funi e Scope. Era questa un’ attivita’ ben remunerata che, oltre ai residenti dei Vigliuni, la svolgevano anche quelli di Piazza Umberto I, Via Nazario Sauro, Via 54 Martiri e Via caporale Di Lello.

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