Europee, Prc insieme a comunisti, socialismo 2000 e consumatori uniti

Sarà stato forse l’effetto “sbarramento”, oppure la sonora lezione che ha tenuto fuori dal Parlamento i Comunisti Italiani ed altre compagini di sinistra, resta il fatto che alle elezioni europee PRC si presenta alla competizione elettorale dando vita ad una lista che unisce in una unica proposta politica per l'Europa la rifondazione comunista – il pdci – socialismo 2000 – e i consumatori uniti. “Lo facciamo” – ha affermato Claudio Dell’Aquila, segretario cittadino della locale sezione di Rifondazione- “insieme ad esponenti della sinistra, del mondo del lavoro e sindacale, del movimento femminista ambientalista e pacifista. La nostra presenza negli organismi istituzionali eletti dal popolo” – ha aggiunto Dell’Aquila – “consente l'agibilità democratica di ogni  paese. Le catastrofi ripetute, prodotte dall'intervento umano nell'alterazione dell'ecosfera, nelle trasformazioni selvagge delle città e le forme di liberismo che si sono affermate in questi anni in Europa, rendono necessario discipline organiche per  governare in modo armonioso la relazione tra l'uomo e il suo habitat naturale o costruito. Per questo” – ha sottolineato l’esponente di rifondazione – “noi chiederemo al Parlamento Europeo una riforma urbanistica per tutte le nazioni che affronti beni come la casa e allo stesso tempo risponda a domande più ricche che esprimono il bisogno di qualità nelle relazioni tra gli uomini, fra le funzioni produttive, quelle culturali, sociali ed ambientali. Una testa un voto per contrastare il progetto liberista degli altri partiti, che nella loro agenda politica” – ha concluso dell’Aquila – “hanno inserito tra l'altro anche l'aumento delle ore lavorative settimanali, un numero di ore  straordinarie da regalare alle aziende e la convinzione di poter annullare le rappresentanze più scomode come i lavoratori tutti negli organismi democratici”.

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