Criminalità, Santangelo ringrazia i Carabinieri per gli arresti

“il Popolo della Libertà nutre profonda stima e rispetto per il diuturno lavoro delle Forze dell’Ordine, in particolare dei Carabinieri di San Nicola La Strada a difesa della popolazione e contro il dilagare della micro e macro delinquenza”. Ad affermarlo è Giovanni Santangelo del Pdl, sino a pochi giorni orsono Presidente del locale circolo di Alleanza Nazionale – “Siamo grati al Comandante della stazione sannicolese della Benemerita, Luogotenente Pio Marino, investigatore esperto, ed al Comandante provinciale dell’Arma, Colonnello Carmelo Burgio per i brillanti arresti delle ultime ore a San Nicola La Strada”. Infatti, grazie al lavoro certosino dei suoi addetti, Marino, grazie alla collaborazione dei Capitani Bianco e Capone, è riuscito ad assicurare alla giustizia gli autori di due furti compiuti da malviventi di Marcianise e Recale in un tabacchi ed in un market di via Bronzetti.  Ma un problema assilla i cittadini sannicolesi, la presenza lungo il viale Carlo III^ ed all’incrocio con via Recalone, di prostitute e travestiti. “Per rendere il viale Carlo III^ pulito di notte” – ha aggiunto il leader del Popolo delle Libertà – “bisogna applicare severamente anche le regole del Codice della Strada, incominciando con le penalizzazioni della patente e con forti sanzioni amministrative nei confronti di chi, sostando pericolosamente sul ciglio della strada, diventa potenzialmente pericoloso per sé, ma soprattutto per gli altri. Non bisogna dimenticare che il Sindaco Pascariello ha emesso una ordinanza sindacale con la quale punisce sino a 500 euro tanto le prostitute che i suoi clienti. Io” – aggiunge Santangelo – “vivo quotidianamente a contatto con la gente e sento cosa la gente vuole. Vuole sicurezza, tranquillità, la possibilità di camminare senza che i loro figli vedano lo schifo della carne umana in vendita. Se non facciamo niente” – conclude l’esponente alleanzino – “i nostri giovani si sentiranno autorizzati a fare lo stesso e metteranno, quindi, anch’essi a rischio la vita degli altri”.

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