Il Generale De Vita da il via alla granfondo “Damiano Cunego”

E’ toccato al napoletano Antonio De Vita, generale di divisione, comandante del Raggruppamento Unità Addestrative (R.U.A.) di Capua, l’onore di dare il via alla quarta edizione della corsa di granfondo di ciclismo “Damiano Cunego”, andata in scena domenica scorsa. La gara ciclistica ha preso il via dalla Caserma “G. Duca” di Montorio Veronese, sede dell’85° Reggimento Addestramento Volontari “Verona”, unità organicamente dipendente dal RUA di Capua. Per l’organizzazione della competizione, il Comandante dell’85° RAV, Colonnello Gerolamo Demasi, ha messo a disposizione l’infrastruttura e il personale del Reggimento. La corsa, che conferma e rinnova il successo di adesioni già viste nelle scorse edizioni, ha fatto registrare 3.500 iscritti alla granfondo, alla quale, oltre al campione di Cerro Veronese al quale è intitolata la gara, hanno partecipato vari team provenienti da tutta Italia, il gruppo sportivo dell’85° RAV “Verona” ed una rappresentativa dell’Esercito Italiano guidata dal Comandante delle Forze Operative Terrestri (COM.FO.TER.), Generale di Corpo d’Armata Armando Novelli. Una gara che si è snodata su 3080 metri di dislivello ed oltre 3.500 iscritti. I percorsi in programma sono tre, tutti con partenza ed arrivo a Montorio e che saranno completamente sulle strade della Lessinia, la terra di Damiano. Il percorso Fondo detto “Giulietta&Romeo” misura (60 km 960 metri di dislivello) conserva il passaggio per Cerro Veronese: dalla caserma Duca, i partecipanti pedaleranno verso Grezzana, Stallavena, Bellori, Grezzana, Cerro, Pissarota, Confine, S. Rocco, Trezzolano, caserma Duca. Il percorso Mediofondo (93 km, dislivello 1.740 metri), dopo Bellori, prosegue per Ronconi, Erbezzo, Bosco, Squarantello, Camposilvano, Velo, Bettola di Velo, Roverè, Pissarota, Confine, S. Rocco, Trezzolano, caserma Duca. La Granfondo (km 150, dislivello metri 3.080) è uguale al precedente sino a Velo. Poi proseguirà per: Bernardi, Campofontana, Bolca, Vestenanova, Castelvetro, Collinea, Sprea, Ca’ del Diavolo, Badia, bivio Ss. Trinità, Bettola di Velo, Roverè, Pissarota, Confine, S. Rocco, Trezzolano, caserma Duca. Rispetto allo scorso anno, i percorsi sono rimasti invariabili perché, a detta di tutti sono “perfetti” nel loro mix di salite, falsipiani e paesaggi variabili.

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