Bellona Solidarietà al collega Alfredo Di Lettera per l’ aggressione subita

“Se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno, non diremo mai la verità” Caro Alfredo, ti sono vicino in questo momento difficile e mi faccio portavoce della nostra “Grande Famiglia” che desidera esprimerti tutta la solidarietà possibile. Desidero dare io una risposta a coloro che in questi giorni dicono in giro: “Perché non si è fatto i fatti suoi?” Ebbene, caro Alfredo, riprendo le parole di don Luigi Merola: “Per farmi i fatti miei devo farmi i fatti tuoi, e tutto ciò che conosco lo riferisco”. Ebbene, solo riportando sempre la verità si cerca di smuovere le coscienze di tante persone impaurite dalla sopraffazione e dai soprusi. Ti auguro una presta guarigione sia fisica che psicologica. Ciao, non mollare. Franco Falco
Riportiamo la nota pubblicata sul tuo sito.
Vitulazio: Pesante aggressione ieri sera ai danni di Alfredo Di Lettera, giornalista e direttore responsabile di alcune testate giornalistiche online, tra cui il sito d’informazione locale “Vitulazio24ore.it”, una piccola realtà editoriale, libera ed indipendente, di proprietà dell’Associazione Culturale “Caserta24ore”. I fatti avvenuti nel centro cittadino di Vitulazio, risalgono al tardo pomeriggio venerdì scorso, 26 giugno. È stata un’aggressione molto violenta quella di cui è stato vittima il Di Lettera, per opera di un noto imprenditore edile, fratello di un’ex amministratore del Comune di Vitulazio, che non ha gradito un articolo scritto dal cronista locale. Stando a quanto si è appreso, l’aggressore, giunto in viale Dante, nei pressi delle Scuole Medie, a bordo della sua smart, dove la vittima passeggiava a piedi, ha aggredito, il giornalista alle spalle, dopo averlo rincorso per strada, colpendolo al volto con alcuni violenti cazzotti che lo hanno tramortito e fatto cadere a terra. Dopo, minacciando ulteriormente il Di Lettera, questa volta a morte, di non scrivere mai più articoli sugli affari della sua famiglia, si è messo in macchina ed è fuggito. Sul posto, allertati dal 112 del Nucleo radiomobile della Compagnia Carabinieri di Capua, si portavano rapidamente i Carabinieri della Stazione di Vitulazio, i quali, dopo aver prestato soccorso al giovane giornalista, vittima dell’aggressione, trovandolo in stato confusionale e privo di sensi, senza indugio hanno chiamato un'ambulanza. Giunta tempestivamente sul posto, l’Ambulanza del 118, trasportava d’urgenza presso l’Ospedale più vicino. Per le ferite, il giovane giornalista,veniva posto sotto osservazione per diverse ore, fino alla tarda nottata. Dopo le prime cure, il Di Lettera, è sottoposto ad accertamenti per verificare l'entità delle ferite. Infatti, dal referto medico, si legge: “trauma contusivo massiccio facciale con una lesione ossea alla piramide nasale”, dimettendolo con una prognosi iniziale di sette giorni, con possibili aggravamenti in attesa di ulteriori accertamenti specialistici. Nel frattempo, i Carabinieri del Comando Stazione di Vitulazio, identificavano l’aggressore ed aprivano un fascicolo sull’increscioso fatto. Da diversi anni, il giovane giornalista Alfredo Di Lettera, senza fare sconti a nessuno, è impegnato nel denunciare il sistema politico-camorristico del territorio, legato ad una “lobby d’affari”, composta da amministratori, politici, imprenditori e tecnici, facendo un giornalismo “scomodo” che parla di cementificazione selvaggia, di facili licenze edilizie, strane compravendite di terreni, da parte di ex amministratori comunali, che sono poi diventati edificabili, ecc. Sino ad oggi erano arrivate al cronista Alfredo Di Lettera, tante lettere anonime e telefonate di minacce a scopo intimidatorio, ma lo scorso 3 giugno, durante il “caldo” periodo elettorale per le consultazioni amministrative al Comune di Vitulazio, al termine del comizio della lista n.°4 “Unità e Solidarietà”, di cui era candidato alla carica di primo cittadino, il sindaco uscente, Luigi Romano, attualmente Consigliere Comunale di opposizione, in pubblica piazza, sempre lo stesso imprenditore edile, davanti ad una vasta platea, aggredì verbalmente il giornalista con lo scopo dell'intimidazione. In quella occasione, infatti, l’imprenditore edile, fratello dell’allora vicesindaco, che nella stessa serata aveva aggredito verbalmente un vigile urbano, si avvicinò al giornalista Di Lettera ed iniziò a provocarlo ed insultarlo, promettendogli ad alta voce con un tono quasi camorristico che alla fine della campagna elettorale glie l'avrebbe fatta pagare, e così è stato. All’epoca dello “sconcio” atto intimidatorio, vennero immediatamente avvertiti e messi a conoscenza del fatto, i Carabinieri del Comando Stazione di Vitulazio.
 
  

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