Cibo per il gusto delle tradizioni

Nella città sidicina la Fiera Collina di Sant’Antonio 2019, terminata il giorno 13 giugno scorso, ha valorizzato i prodotti locali del settore agricolo e dell’artigianato. L’Amministrazione comunale in concomitanza con le associazioni Slow Food di Roccamonfina e Slow Food del Volturno ha aperto il Villaggio del Gusto ovvero semplici mostre allestite per esaltare le caratteristiche delle risorse agroalimentari della zona in un settore ed in un secondo settore la presentazione di pregevoli produzioni enogastronomiche locali, al fine di far conoscere il percorso che conduce il cibo dai campi coltivati alle tavole ben guarnite, grazie al lavoro di rinomati chef che hanno aderito all’iniziativa. Tale progetto è stato promosso con successo dal Presidio Slow Food, in quanto sono programmi nati per tutelare i piccoli produttori e per salvare i prodotti tradizionali di qualità. Coloro che hanno visitato la fiera, hanno conosciuto alcuni cibi che sembrava fossero stati dimenticati, ma il solo sguardo ha offerto la possibilità di far affiorare dei bellissimi ricordi; alcuni piatti tipici sono legati ad alcune tradizioni e feste di Teano e ha offerto un viaggio tra le tante prelibatezze della città sidicina. Un clamoroso esempio è il cece teanese, piccolo e di color nocciola, che viene coltivato in rotazione con segale, orzo e grano e si raccoglie proprio nella stagione estiva, tra luglio e agosto. Questo cece nella cucina sidicina trova svariati utilizzi, infatti il piatto tradizionale più noto prevede tagliolini fatti a mano e conditi con i ceci, sugo di pomodoro e salsiccia di maiale nero teanese. Oggi il cece teanese è poco usato nella cucina quotidiana, però negli anni Sessanta era ingrediente base della cucina contadina, pertanto per conservare le antiche tradizioni, nuovi produttori hanno ripreso la coltivazione. Per concludere questa nuova fiera innovativa, il giorno 13 giugno alle ore 20:00 si è tenuto un Convegno organizzato dal Sindaco di Teano Dott. Dino D’Andrea con l’aiuto dell’europarlamentare Pina Picierno, dell’assessore all’agricoltura, il fiduciario di Slow Food di Roccamonfina e il fiduciario di Slow Food del Volturno. Importanti sono stati gli interventi dei rappresentanti del Forum Agricoltura sociale, del Consorzio NCO e della Rete fattorie sociali della Campania, per poi concludere con le parole del presidente della Camera del Commercio Tommaso De Simone e il discorso ben articolato di Margherita Del Sesto dalla Camera dei Deputati. Il Convegno dal titolo Cibo per la mente ha ricevuto il plauso di molti comuni campani e con gioia sono state presentate le tradizioni sidicine ed il progetto sinergico della Rete sociale ABIM, inoltre alcune degustazioni hanno costituito un’esperienza sensoriale concreta e stimolante, momento piacevole per conoscere da vicino la storia, la produzione e la cultura alimentare. Dalla grande storia del territorio è nato il teatro del gusto e delle tradizioni e la rinascita di un territorio storico fra arte, natura e sapori.

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