Nuovo Reggia Palace, incendio nella notte nel container del cantiere

Il Reggia Palace Hotel torna ancora una volta alla ribalta della cronaca non certo in maniera positiva. Dopo l’ultimo sequestro, avvenuto la scorsa settimana da parte della Magistratura, all’alba di lunedì si è sviluppato all’interno del container utilizzato dal geometra del cantiere, un principio di incendio, prontamente spento da un’autopompa dei Vigili del Fuoco prontamente accorsa sul luogo. I danni non sono rilevanti ma le modalità con cui è stato appiccato il fuoco lascia dubbi e perplessità negli investigatori ed inquirenti. Atto intimidatorio nei confronti dell’impresa “Piccolo Group s.r.l.” di Gaetano Petruolo, cognato dei boss Antimo e Angelo Piccolo di Marcianise, o atto di aperta sfida allo Stato, del tipo “se non sarà nostro non sarà di nessuno?”. Dopo l’incendio che distrusse il vecchio Reggia Palace Hotel avvenuto il 2 maggio 1995 che causò la morte di sette persone, fra cui quella di una giovane coppia che stava trascorrendo la loro prima notte di nozze, il complesso turistico è stato per un decennio abbandonato a se stesso, diventando ritrovo di extracomunitari, drogati e prostitute. Per sconfiggere questa piaga venne persino murato, ma ciò non impedì che gli stranieri vi trovassero comunque ricovero per la notte. Anche in questo caso vi trovò la morte un immigrato dell’est che per scappare e non farsi prendere, cadde e morì. La curatela fallimentare, che subentrò dopo le note traversie giudiziarie che coinvolsero Cuccaro, il proprietario dell’albergo, indisse numerose aste, puntualmente andate deserte di modo di modo che il valore dell’immobile scendesse ad ogni nuova asta, riuscì a piazzare l’immobile. Nel frattempo, il Governatore della Campania Antonio Bassolino, su richiesta del comune di San Nicola La Strada, provvide a togliere il vincolo alberghiero che aveva originariamente, così che la curatela fallimentare riuscì a vendere la struttura (ad un prezzo molto concorrenziale rispetto all’originario valore) ad una società del Gruppo Mediolanum. Dopo diversi passaggi di mano, la struttura venne acquistata dalla Società – lR.I.A.L. Group srl, la quale ha ottenuto una licenza edilizia (nr. 61 dell’01 ottobre 2007) per costruire una struttura per uffici, showromm, negozi, sale ristorante e box auto). Al momento la struttura è stata acquistata da Raffaele Celiento, noto imprenditore di Caivano. La società ha affidato la progettazione e la relativa costruzione agli architetti Luigi Sirico e Antonio Laurenza, che sono anche i responsabili della direzione dei lavori. Il coordinatore della sicurezza è l’ingegnere Vincenzo Russo Spena, figlio del consigliere comunale di FI; l’ingegnere Salvatore Pascariello è il collaudatore in corso d’opera, mentre la ditta che sta effettuando i lavori è la Piccolo Group s.r.l.. Quest’ultima impresa è stata messa sotto sequestro preventivo finalizzato alla confisca, in quanto gli investigatori ritengono che la “Piccolo Group” non sia altro che un nuovo volto della ex “Pidue” e della “Piccolo Costruzione”, messa in liquidazione dopo il processo di prevenzione a carico di Petruolo

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post