Celiento (PD), Autovelox e nuova legge regionale

“E’ un fatto inequivocabile che i cittadini percepiscono gli autovelox non per quello che prevede la legge, cioè uno strumento di prevenzione degli incidenti stradali e di educazione alla guida corretta, ma unicamente come un sistema furbesco utilizzato dagli amministratori locali per fare cassa, per sistemare bilanci esanimi”. Non è giusto che mentre da un lato lo stato si preoccupa, attraverso mille strumenti, di rendere meno intollerabili le difficoltà di fine mese dei cittadini, gli stessi si vedano poi vessare a livello locale da quello che appare un balzello extra con cui fare i conti e peraltro in un ben noto momento di difficoltà congiunturale. La legge nazionale prescrive che tutte le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità debbano essere preventivamente segnalate e ben visibili, con l’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi. “Si evince chiaramente” – aggiunge l’esponente del PD – “che tutto l’ordinamento italiano in materia di autovelox è ispirato ad una logica di prevenire le infrazioni al CdS più che reprimerle, con la finalità di educare gli automobilisti ad un uso sempre più consapevole dei propri mezzi per tutelare la propria vita e quella degli altri utenti della strada, bene primario dell’intera collettività. “Purtroppo” – sottolinea Celiento – “duole constatare che invece nell’ambito del territorio regionale e nella fattispecie ancora di più nel territorio del Comune di San Nicola la Strada, l’uso degli autovelox è inteso più come un mezzo per rimpinguare le casse comunali, che non per educare gli automobilisti indisciplinati. Già da diversi anni è contemplato nel bilancio di previsione comunale, alcune voci relative agli introiti da photored ed autovelox, tali da riequilibrare gli esanimi bilanci del Comune. Al contrario la legge regionale relativa ai dispositivi di controllo della velocità, peraltro presentata dal consigliere della PDL Paolo Romano ed approvata all’unanimità il 3 luglio scorso sulla “REGOLAMENTAZIONE ED USO DEGLI AUTOVELOX SULLE STRADE DI PROPRIETA’ REGIONALE”, tra l’altro prevede che: le predette apparecchiature devono essere utilizzate a solo scopo preventivo; Non è consentito l’uso repressivo degli autovelox; Non devono essere mimetizzate; Per l’installazione è necessario il parere preventivo della Regione Campania; Le predette apparecchiature devono essere ben segnalate con segnali stradali luminosi, con un pannello rettangolare di dimensioni idonee; Tra il pannello luminoso e l’autovelox vi deve essere una distanza di 4 km. Sulla scorta della nuova legge regionale” – conclude Celiento – “cosa prevede in merito l’assessore alla viabilità del nostro comune?”.

 
 

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