Vittorio sa solo amarci. Noi invece….

Vittorio è uno splendido ragazzino di quattro anni, figlio unico, non tanto per scelta, quanto per necessità. Vittorio, infatti, è affetto dalla nascita da una malattia dal nome difficilissimo da ricordare: “Tetraplegia spastica distonica”. Una malattia che gli impedisce di parlare e muoversi dalla nascita.
 
Chi non conosce Vittorio tende a pensare che non possegga una sua intelligenza, un suo modo di comunicare. Che non stia in grado di comprendere cosa gli sta attorno. 
 
Nulla di più sbagliato. Per la madre, il padre, i nonni, gli zii e gli amici Vittorio è un bambino intelligente, vivace e comunicativo.
 
Riesce a raccontare e farsi capire più lui con gli occhi e le espressioni del viso che tanti “intellettuali imbalsamati” che si incontrano nella vita. 
 
Vittorio imbalsamato lo è nel “corpo”, non nella mente. In quel corpo i cui movimenti scoordinati e involontari lo hanno fatto sviluppare diversamente dai bambini della sua età. 
 
Questa sera Vittorio è venuto a farmi visita. È venuto per giocare con le mie figlie, che non erano in casa, e che cercava con gli occhi, che pare volesse buttare oltre la porta della cucina. Con la testa, che spingeva all’indietro per far spostare la madre che lo teneva tra le braccia, perché andasse per la casa a cercare le due amichette.
 
Il suo broncio quando la madre gli ha detto che le amichette non erano in casa; il suo sorriso quando sono rientrate, la mano tesa per salutarle, e per cercare un contatto fisico. L’espressione soddisfatta quando ci ha mostrato di aver imparato a muovere qualche passetto, accompagnato dalle sicure mani dei genitori, dopo l’ennesimo intervento al bacino. 
 
Sono questi piccoli segnali il modo con cui Vittorio ricorda a chi lo conosce che c’è. È tra noi, presente a se stesso e al mondo che lo circonda.
 
Sulla “Tetraplegia spastica distonica” sono stati scritti saggi, romanzi, prodotti film. Tutti i tentativi di far comprendere a chi non conosce la malattia, che quelli che a volte si incontrano su una sedia a rotelle, o in un passeggino, sono lì a guardarli, ascoltarli, comprenderli e giudicarli.
 
Pontiggia li ha chiamati “Nati due volte”, dando questo titolo al suo romanzo che è stato trasposto anche nella versione televisiva. Nati due volte: la prima, nel senso biologico del termine, li vede impreparati al mondo; la seconda, la “ri-nascita”, nel senso sociale, li affida per la crescita all'amore e all'intelligenza degli altri. Ma questa “ri-nascita” esige che anche gli altri mettano in moto un cambiamento radicale nei confronti dell’handicap, un cambiamento che Vittorio non ha ancora nemmeno intravisto.
 
I genitori di Vittorio, che hanno ormai consacrato la loro vita al loro unico figlio, dal 2008 lottano perché al loro piccolo sia assicurata una dignitosa permanenza a scuola, che oltre alla presenza di personale qualificato a lui dedicato, non può prescindere da alcuni ausili sanitari, come un banchetto ergonomico che deve essere realizzato su misura. Un supporto non particolarmente costoso (meno di 6.000 euro) ma che l’amministrazione comunale ancora non ha acquistato, malgrado la somma verrebbe per gran parte rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale.
 
Sulla vicenda il consigliere Cuccaro sta approntando un’interrogazione che presenterà al prossimo Consiglio Comunale, nella speranza che almeno questa scuota qualche sensibilità.
 
Vittorio diverso dai suoi coetanei nel corpo, chiede di essere uguale a loro nei diritti. Una comunità che non sia in grado di garantirglieli è una società malata di cinismo, di indifferenza e di ignoranza. 
 
Vittorio chiede molto meno di quanto egli sia in grado di dare: vuole solo essere amato un decimo di quanto egli ami tutti in maniera indifferenziata. Vittorio sa di non essere un peso per la sua famiglia, e non deve esserlo per la comunità.
 
Con il suo immenso cuore, il piccolo Vittorio sta conducendo questa battaglia non solo per sè, ma anche per chi come lui vive lo stesso disagio, nel nostro piccolo paese dove le relazioni umane dovrebbero essere privilegiate e la solidarietà dovrebbe essere un fenomeno tangibile e non un elemento retorico, da utilizzare a proprio uso e consumo nel dibattito pubblico.
 
Vittorio la sua priorità l’ha scelta. Ha scelto di vivere e di testimoniare a tutti noi il senso vero della vita. Se non saremo in grado di garantirgli i suoi diritti, a perdere non sarà lui, ma tutti noi, e di questa sconfitta dovremmo vergognarci. Dovremmo vergognarci soprattutto perché Vittorio ci osserva, ma non ci giudica. Lui sa solo amarci.
Il Vesuvio tra i finalisti di New7Wonders

Il Vesuvio ce l’ha fatta ad entrare tra i 28 finalisti del concorso per individuare le 7 meraviglie naturali del mondo.

Fin dall'inizio l'idea del Comitato di Supporto per il Vesuvio, costituito dal Comune di Ercolano e da napoli.com, è stata quella di cercare di valorizzare ancor di più una meraviglia naturale a due passi da noi, sottolineando la bellezza e il valore storico di questa icona napoletana e superare la sua fama di vulcano distruttore.

Il lavoro costante di informazione e di "chiamata a raccolta" di tutti i napoletani prima, e poi di tutti quelli che avevano a cuore la valorizzazione di una bellezza naturale italiana -ricordiamo che il Vesuvio è l'unico rappresentante totalmente italiano- ha permesso di emergere attraverso due serie di votazioni planetarie tra 440 località in tutto il mondo.

L’iniziativa ideata dalla società NewOpenWorld Corporation, è giunta, quindi, al suo atto finale, ora sarà possibile scegliere tra la rosa dei 28 finalisti quelle che, a proprio avviso, possono essere considerate le meraviglie naturali del pianeta.

Si può votare tramite il sito new7wonders dove si possono scegliere le 7 località preferite, effettuare il login se ci si è già registrati per le precedenti votazioni o registrarsi ex novo se si entra per la prima volta in contatto con questa manifestazione.

La votazione andrà avanti fino al 2011 quando ci sarà la proclamazione delle nuove 7 meraviglie naturali del mondo.

Facciamo in modo che il Vesuvio sia tra quelle.

Vota il vesuvio

 

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