Bellona Pro Abruzzo

Le violente scosse sismiche che il 6 aprile 2009 ridussero in un cumulo di macerie molti paesi e città dell'Abruzzo, suscitarono tra i bellonesi un profondo senso di solidarietà e gli Amministratori, guidati dal Sindaco Giancarlo Della Cioppa, si impegnarono, con una serie di spettacoli, per raccogliere una somma da devolvere a favore dei nostri "fratelli Abruzzesi". Dal piazzale antistante la Casa Comunale, è partito un pullman con a bordo un folto gruppo di cittadini diretto a S. Pio delle Camere (AQ) un paese di appena 625 abitanti. Con le auto seguivano: il Sindaco di Bellona, il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Carusone, il Capogruppo di Maggioranza Domenico Valeriani Delegato ai Grandi Eventi, l'Assessore Pasquale di Febbraro, il Comandante la Polizia Municipale Magg. Giuseppe Esposito, l'Agente Antimo Graziano che recava il gonfalone della Città, un gruppo della Protezione Civile con il Presidente Pietro Marino, la Minibanda musicale di Bellona diretta dal M° Angelo Benincasa e coordinata da Donato Bencivenga, il Capogruppo di minoranza Giuseppe Pezzulo ed i Consiglieri Giuseppe Romano e Massimo Salerno. Ad attendere gli amici bellonesi il Sindaco di S. Pio delle Camere Giovanni Costantini, il Sindaco di Fontenuova (AQ), il Comandante la stazione dei Carabinieri di Barisciano M.C. Michelangelo Campanella e il Comandante la Polizia Municipale di Atessa. Al gruppo si univa il Presidente Emerito del Senato Franco Marini nativo del luogo. La delegazione bellonese, dopo essere stata ricevuta nel campo tenda di S. Pio delle Camere dalle Autorità locali, si recava nella Chiesa Madre per deporre un omaggio floreale. L'11 luglio ricorreva la festa del S. Patrono, San Pio, e dalla Chiesa Madre partiva la tradizionale processione seguita da numerosi fedeli fra cui i bellonesi e la Minibanda che eseguiva motivi religiosi. Nel campo tenda era celebrata la S. Messa per invocare S. Pio e Nostro Signore affinché volgano il Loro sguardo sulla sfortunata terra d'Abruzzo. Terminate le sacre funzioni, il Sindaco di Bellona consegnava al Collega di San Pio delle Camere un assegno ed una pergamena ricordo, mentre il M° Benincasa offriva una targa ricordo. Seguivano esecuzioni di brani musicali da parte dei giovani bellonesi e della banda di Atessa applauditi dai presenti che ascoltavano con interesse ed ammirazione. Al termine le Autorità visitavano i luoghi colpiti dal sisma, fra cui la frazione di Castelnuovo (225 abitanti) che nel disastro ha perduto tre concittadini (genitori ed un figlio) e due fratelli originari della Macedonia. Nel campo tenda avvenivano scambi culturali: un volume di S. Pio delle Camere offerto al Sindaco di Bellona e tre volumi su Bellona, di cui è autore Franco Valeriani, erano offerti al Sindaco di San Pio delle Camere. Alle ore 13.30 gli Amministratori locali offrivano agli "amici bellonesi" un pranzo che consumavano nel campo tenda. L'esibizione della Minibanda concludeva la giornata illuminata da uno splendido sole che faceva bene sperare per il futuro dei nostri "amici abruzzesi" i quali, fedeli al motto: "Abruzzo forte e gentile", sono decisi a non abbandonare la loro terra perché, come essi affermano: "Qui sono le nostre radici!"
Brevi Cenni Storici su S. Pio delle Camere. L'origine di S. Pio delle Camere va stabilita intorno all'anno 1001 quando, nella vasta Piana di Navelli, sostarono gruppi di pastori durante l'annuale transumanza delle loro greggi . Il paese sorse alle falde del Monte Gentile che sembra proteggerlo. Con i suoi 830 m. sul livello del mare, l'incantevole posizione geografica, la salubrità dell'aria e la quiete che regna intorno, S. Pio delle Camere è il luogo ideale per trascorrere giornate in tranquillità e pace, lontano dai clamori quotidiani. Il centro storico è dominato da un castello di età medioevale a pianta triangolare con torri periferiche utilizzate per difendersi dagli assalti nemici. Il castello, abitato solo per breve tempo, era munito di un torrione che serviva per avvistare possibili aggressori. La prima Chiesa Madre di S, Pio delle Camere fu costruita circa 1000 anni fa e fu abbattuta dalle soldataglie comandate da Braccio da Montone. L'attuale chiesa, in stile barocco, è a tre navate con colonne quadrate in muratura. All'interno si possono ammirare: un dipinto del 1500 di Paolo Cardoni ed un quadro del 1600 di Domenico Albertino. In sacrestia si conserva un affresco del 1566 che raffigura la Madonna con il Bambino. La volta della Chiesa fu dipinta dall'artista aquilano Giacomo Cervelli: Le guerre che colpirono il territorio arrecarono notevoli danni alle cose e alle persone: molti paesi furono distrutti e trucidate intere famiglie. Fortunatamente S. Pio delle Camere ne rimase fuori: Ebbe solo alcune vittime durante i due Conflitti Mondiali: 17 nella prima Guerra Mondiale e 5 nella Seconda. Dopo il Secondo Conflitto Mondiale furono ricostruiti: l'edificio scolastico, la scuola materna, l'acquedotto, la Casa Comunale ed una parte della rete stradale. La laboriosità dei residenti ed il loro assiduo impegno restituiranno a S. Pio delle Camere, e a tutto l'Abruzzo, lo splendore perduto a causa del sisma che si abbattè il fatidico 6 aprile 2009.

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