Differenziata, il ComEr scrive a Bertolaso di commissariare, oltre a Maddaloni, anche San Nicola

All’indomani dell’annuncio del Sottosegretario Bertolaso di proporre al Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, il commissariamento del Comune di Maddaloni (e di altri 10 comuni della provincia di Caserta) per l’inosservanza degli obblighi posti a suo carico iN merito alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti, Antonio Roano, Lorenzo Tessitore e Mariano De Matteis, rispettivamente presidente, vice presidente e segretario del ComEr di San Nicola La Strada, hanno scritto a Bertolaso ed a Maroni chiedendo di “commissariare anche quello di San Nicola la Strada. Tanto è necessario” – sostengono – “per ripristinare un minimo di vivibilità in detto comune e per ridare fiducia ai cittadini, che tanto impegno hanno profuso in questi mesi per far decollare una corretta raccolta differenziata, sulla possibilità di uscire definitivamente da questa emergenza”. “Ci appare quantomeno singolare” – hanno sottolineato i rappresentanti del ComEr a proposito del commissariamento di Maddaloni – “che tale inevitabile provvedimento venga adottato solo nei confronti del Comune di Maddaloni, notoriamente inadempiente in merito agli obblighi di cui sopra, e non anche nei confronti del confinante Comune di San Nicola la Strada che a Maddaloni è strettamente legato, in materia di raccolta e trasporto dei rifiuti, dall’aver costituito un Consorzio intercomunale, l’Unione dei Comuni Calatia, cui entrambi i Comuni hanno affidato la gestione della raccolta, del trasporto dei rifiuti e dello spazzamento delle strade. Tale Consorzio, costituito nel 2006 insieme all’altro comune confinante di San Marco Evangelista, poi uscito nel 2008, ha aggiudicato l’appalto per i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti ad un Consorzio di imprese, denominato Jacta, la cui capofila è l’impresa Jacorossi. Il Consorzio Jacta ha il compito di espletare il servizio, dall’anno 2006, sul territorio di entrambi i comuni in base ad un unico contratto d’appalto e con le medesime modalità. In realtà” – sostengono – “il Consorzio intercomunale Calatia ha mostrato fin da subito la sua vera anima di carrozzone mangiasoldi assolutamente inefficiente, ma nonostante ciò non è mai stato sciolto dai Comuni aderenti. Questo ha consentito al Consorzio Jacta di erogare un servizio assolutamente deficitario e di non pagare con regolarità i propri dipendenti, che con frequenza in questi mesi hanno scioperato, interrompendo del tutto il servizio anche per diversi giorni consecutivi”. Il Comitato Civico, proseguendo, ha sottolineato di aver più volte denunciato ai vari organi competenti l’inadempimento agli obblighi da parte del Consorzio, gli interventi prima dell’Asia e poi dell’Esercito per rimuovere i sacchetti presenti nelle strade dei due Comuni, e anche, con una sottoscrizione a firma di 2.500 cittadini di San Nicola la Strada, una richiesta che segnalava le inefficienze del servizio, gli inadempimenti dell’affidatario, la situazione di rischio per la salute pubblica connessa al permanere dei rifiuti in strada. “A tutt’oggi” – prosegue la missiva – “la situazione della raccolta rifiuti nel Comune di San Nicola la Strada non è cambiata. Piccola parte del comune (il cosiddetto centro storico) è servita da un inefficiente servizio di raccolta porta a porta (il Comune non ha mai distribuito i cassonetti appositi ed i rifiuti, compresa la frazione umida, vengono depositati in strada, con rilascio di percolato e frequente rottura dei sacchetti; la raccolta delle varie frazioni differenziate non avviene con regolarità; le varie frazioni vengono spesso confuse e destinate in discarica anziché al riciclo) mentre il resto degli abitanti è costretto a trasportare con propri mezzi i rifiuti pressi i tre centri di raccolta istituiti dal Comune nel febbraio del 2008, in piena emergenza, e mai adeguati alla normativa in materia. Seppur più volte sollecitato in merito, il Comune di San Nicola la Strada” – ribadisce il ComEr – “non ha adottato efficaci provvedimenti sanzionatori, limitandosi una tantum (circa una volta al mese) a posizionare per qualche ora all’ingresso dei centri di raccolta un presidio di polizia locale. Tutto ciò mentre la percentuale di raccolta differenziata, secondo i dati provenienti dal Comune, non va al di là di un misero 15%. Per questo le chiediamo ancora una volta, oggi, di segnalare al Ministro dell’Interno, insieme al Commissariamento del Comune di Maddaloni la necessità di commissariare anche quello di San Nicola la Strada”.

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