Prendi il mio parcheggio e pure il mio handicap

Pianeta disabili, un pianeta dimenticato nel mondo. Ignoranza, inciviltà, malcostume, in realtà, continuano a creare grandissimi disagi, alle categorie protette, tali, solo sulla carta. Parcheggi per diversamente abili, perennemente occupati da normodotati, auto e moto che occupano marciapiedi e scivoli, fermate occupate dai cassonetti dei rifiuti, barriere di divieto, marciapiedi alti, impossibili da scavalcare.
Persone ignorate, cittadini di serie C, umiliati e cancellati da amministratori poco sensibili.  Per cercare di mettere la parola fine all’estenuante calvario, parenti di disabili del comune di Caiazzo- hanno messo in atto una singolare provocazione. “Se proprio vuoi prendere il mio posto, prendi anche il mio handicap”. La frase scritta su di un cartoncino affisso sui cartelli stradali che indicano i parcheggi riservati ai disabili. Una frase, cruda, forte- per sensibilizzare le coscienze umane, per spingere la gente a riflettere-una frase diretta ed efficace che potrebbe risultare più terapeutica, di centinaia di multe, mai elevate dai preposti- da anni beati spettatori del fenomeno. Un invito esplicito, per far capire che lasciando la propria auto sul posto riservato ai diversamente abili, si commette una vergognosa inciviltà.

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