Il caiatino Danise protagonista a Vallerotonda

Sessantasei anni , nella vita di una comunità, sono tantissimi, essi  rappresentano lo spazio di più generazioni, e accade spesso che i giovani ignorano accadimenti del passato.Fatti tragici liquidati con estrema leggerezza. Federico Danise, geometra, libero professionista, eccellente fotoamatore, collaboratore del quotidiano “Il Tempo”, scrittore, penna d’oro caiatina- nei mesi scorsi ha pubblicato il libro “Sconosciuto a Noi”- dedicato al caiatino Stefano Bencivenga- nel dicembre del 1943 trucidato barbaramente(insieme alla moglie e cinque figli) a Collelungo, nel comune di Vallerotonda(provincia di Frosinone)- dove si era trasferito in gioventù. L’atto d’amore di Danise- per il dimenticato Bencivenga- come le stragi di MonteCarmignano e Vallerotonda- accumunate da una serie di coincidenze- culminate dalla consegna della medaglia d’argento- assegnata  scelleratamente, da una parte con motivazion insensata(strage di MonteCarmignano);  dall’altra senza addirittura menzionare le 42 persone, fra cui un neonato mitragliate il 29 dicembre 1943 a Collelungo. Come ogni anno dal 1991- il comune di Vallerotonda- commemora, sul luogo della strage le innocenti vittime della furia nazista, ricordate con  un futuristico sacrario. Cerimonia religiosa- svoltasi domenica scorsa(per ragioni metereologiche è impossibile celebrarla il 29 dicembre), alla presenza del senatore della Repubblica, Oreste Tofano, dell’assessore provinciale Abbruzzese, dei sindaci del comprensorio. Funzione toccante celebrata dall’Abate di Monte Cassino- con i successivi interventi del sindaco di Vallerotonda, e dell’autore del libro, Danise- che ha ricevuto una straordinaria accoglienza, da parte delle autorità civili e religiose. Un intervento sintetico-ma efficace, poi scansionato nei particolari, nel corso del pranzo, con il sindaco Gianfranco Verallo, il senatore Tofano, il presidente della Pro Loco Maurizio Fella.

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