Napoli e le tre sedie della fertilità

Uno dei culti più famosi e diffusi a Napoli e quello della sedia della fertilità una antica tradizione che va avanti da secoli, che accoglie donne provenienti da ogni parte del mondo, che donano speranza a quelle donne che desiderano diventare mamme e, non riuscendo, decidono di affidarsi alla fede.
A Napoli pare siano ben tre le sedie della fertilità.
La più famosa è quella di Santa Maria Francesca, la Santarella, che si trova nella casa sua casa all’interno della Chiesa edificata nell’800 per volere di Ferdinando II di Borbone. La storia racconta che la donna, nata il 25 marzo 1715, ricevette le stigmate che le causavano molta sofferenza sopratutto nei periodi di Quaresima. La giovane durante la sua vita soffriva molto per varie malattie e l’unica cosa che le poteva dare un po’ di sollievo oltre al riposo, era la sua sedia. Nella chiesa è presente un reliquiario della santa con una sua ciocca di capelli ed una vertebra, in più nella casa sono esposte centinaia di fiocchi nascita e foto di bimbi alla parete segno di riconoscenza ma anche di speranza per le future mamme. La chiesa è situata nei Quartieri Spagnoli in Vico Tre Re a Toledo 13.
La seconda sedia della fertilità si trova nella Cappella di San Tommaso d’Aquino nella chiesa di Santa Maria della Sanità, sita in piazza della Sanità, 14. E’ in pietra e risale all’epoca paleocristiana ed originariamente era situata nelle catacombe dalle quali i frati domenicani la spostarono per collocarla in più visibile posto all’interno della chiesa. Voci di popolo affermano che la sedia potesse rendere fertile chiunque si sedesse, con il tempo non è stata più utilizzata, ma è ancora oggi possibile ammirarla.
Della terza sedia purtroppo si sono oggi completamente perse le tracce. La tradizione vuole che fosse collocata nella chiesa di Santa Maria della Catena, in via Santa Lucia 102.

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