Bellonesi in visita ai Sassi di Matera ed ai Trulli di Alberobello

L’interesse e l’amore per la cultura del nostro Meridione ha invogliato un gruppo di giovani bellonesi a realizzare un loro desiderio: visitare gli antichi Sassi di Matera ed i Trulli di Alberobello, ambedue riconosciuti dall’Unesco, nel 1993 e nel 1996, patrimonio dell’Umanità. Accompagnati dal Capogruppo della Maggioranza Amministrative Domenico Valeriani, delegato alle relazioni esterne, partivano di buonora con un pullman turistico per raggiungere i luoghi stabiliti. Dopo il benvenuto da parte del Sindaco di Matera, il gruppo percorreva l’antica città che sorge su numerose gradinate sul cui fondo scorre un torrente. “In questa località, riferiva il Sindaco, sono racchiusi 20.000 anni di insediamenti umani. L’antica Matera, dopo le occupazioni Longobarde Bizantine e Saracene, visse un periodo di tranquillità con il dominio dei Normanni e degli Svevi. In seguito, continua il sindaco, nelle grotte abitarono oltre agli uomini , gruppi di monaci che diedero un impulso alla vita quotidiana con le loro predicazioni”. I turisti bellonesi hanno visitato l’interno di alcune grotte dove vivevano otto-dieci persone, gli animali da cortile e, in alcuni casi, anche il mulo o l’asinello per il trasporto di oggetti pesanti e della legna per il fuoco. Le abitazioni erano prive di bagno ed i servizi igienici consistevano in vasi di terracotta detti “cànteri”. I locali erano angusti e l’aria e la luce penetravano da una finestrella o dalla porta d’ingresso. Nel censimento del 1951, aggiunge il sindaco, risulta che su 5238 abitazioni-grotte, 3527 erano prive di ogni comodità, compresa l’acqua potabile”. Molti produttori cinematografici hanno utilizzato i Sassi di Matera per le riprese di famosi film, ultimo The Passion (la Passione di Cristo) che il regista Mel Gibson volle realizzare fra le anguste ed antiche strade di Matera. Al termine della suggestiva visita i giovani turisti partivano alla volta di Alberobello dove, accolti da alcuni amministratori locali, visitavano un’altra meraviglia del nostro Meridione che, per le ottime condizioni in cui è preservata, suscitava interesse ed ammirazione. Il Capogruppo Domenico Valeriani ha riferito:” Visitare questi storici ed antichi luoghi riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità, è stato per tutti noi, oltre che interessante ai fini culturali, anche motivo di apprezzamento verso quelle popolazioni e verso gli Amministratori che, con il loro assiduo impegno, riescono a salvaguardare una parte della loro storia onorando così i loro progenitori e richiamando visitatori da ogni dove”.

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