LSU, appello al Ministro Damiano: basta precarietà.

Fanno appello al ministro del Lavoro Cesare Damiano, atteso a Caserta quest'oggi, mercoledì 7 marzo, alcuni lavoratori socialmente utili in forza al Comune di Caiazzo che, come tutti gli altri colleghi campani, dopo quindici anni di totale precarietà rischiano di ricevere un pessimo pesce d’aprile poiché l’ennesima proroga del loro anomalo rapporto lavorativo scade il 31 marzo e, a pochi giorni dalla fatidica data, non c’è alcuna certezza di rinnovo. Contrariamente a quanto divulgato dai soliti soggetti disinformati, provocando vane illusioni negli interessati, infatti, nel rispetto di espresse direttive regionali impartite il 28 dicembre, all’inizio del nuovo anno l’esecutivo capeggiato dal sindaco Stefano Giaquinto ha disposto la proroga di tutti i quattro progetti attivati sotto l’egida comunale fino al 31 marzo, accollandosi le spese di assicurazione per i lavoratori provenienti dalla mobilità e ogni indennità per quattro disoccupati assunti in modo nominativo dalla defenetstrata amministrazione Sorbo e mai sottoposti a rotazione, nonostante le critiche di altri giovani disoccupati e, soprattutto, dei loro genitori. Per tutti i LL.SS.UU., quindi, a fine mese si riproporrà la proverbiale spada di Damocle consistente nel rischio di ritrovarsi doppiamente con le pive nel sacco cioè non solo senza lavoro ma anche senza poter contare sul versamento dei contributi previdenziali, indispensabili per potere almeno vagamente sperare in una modesta pensione ma, a quanto pare, non previsti per tale categoria. Alcuni enti locali hanno ovviato a tale precarietà integrando la pianta organica con alcuni LL. SS. UU. in sostituzione dei dipendenti pensionati ma ciò postula altre condizioni purtroppo mancanti per il Comune caiatino sicché con la scadenza dei progetti puntualmente si ripropone il dramma che ora i lavoratori prospettano con fiducia al ministro del Lavoro, in visita a Caserta.

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