Mike questa volta non raddoppia: lascia.

La Rai con la prima puntata di “Lascia o raddoppia” o “rischiatutto” (il successo del quiz era tale che i gestori dei locali chiesero lo spostamento dal sabato al giovedì sera per arginare il controllo degli incassi). A Mediaset, dove era la mente televisiva dell’impero, lo ricordano con i popolarissimi programmi: “La ruota della fortuna” e “Bravo bravissimo”, e infine Sky con lo show che stava preparando ”Riskytutto”.
Ognuno di noi ha un particolare ricordo televisivo dell’uomo che ha passato la vita sotto i riflettori.
I suoi mille volti: il Mike negli spot con Fiorello, che per lui era “più di un amico”, Mike che fu arrestato dai tedeschi nel 44 assieme a Montanelli (si dice che quando raggiunse il successo con Lascia o raddoppia, il giornalista con quel dito minaccioso e ossuto, sgranando gli occhi chiari gli disse: ”non ti montare la testa”). Poi c’è il Mike delle gaffe, l’aspetto più divertente del re del quiz, leggenda metropolitana è ormai ”Ahi, Ahi la signora Longari mi è caduta sull’uccello”.
Da buon americano, il padre della televisione, era molto sensibile al pionierismo, cedette subito all’offerta economica di Berlusconi nel 1994, anche perché era affascinato dalla possibilità di creare qualcosa dal nuovo. Da Fabio Fazio, Mike si sfogò”da cinque mesi Berlusconi non chiama. Non mi hanno rinnovato il contratto “.Ora il presidente del consiglio lo saluta così: ”Scompare un grande amico. Mi dispiace molto è stato il protagonista della storia della tv”,mettendo così da parte le polemiche che qualche mese fa lo vedevano in rottura con il presentatore dopo 30 anni di collaborazione.
Ha ragione Celentano: ”Mike c’è sempre stato nella nostra vita, anche quando non c’era”.
Perfino ora che è morto ci vien voglia di salutarlo dicendo:Allegriaaa!
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Sabato 12 settembre dalle ore 9 alle 15,30
 
 
 

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