Settimana del benessere psicologico
L’Istituto Omnicomprensivo di Formicola, Liberi Pontelatone guidato dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Tafuri apre le porte alla X edizione della Settimana del benessere psicologico che si terrà dal 14 al 19 ottobre 2019. Il tema centrale di quest’anno è l’inclusione sociale. L’istituto Omnicomprensivo non si limiterà al solo dibattito, che spesso può annoiare gli alunni, rimanendo inascoltato, ma proporrà la visione del recentissimo film ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’. «Questo garantirà – come ha affermato la Dirigente Scolastica Prof.ssa Antonella Tafuri, che sarà affiancata dalla Dott.ssa Antonietta Bozzaotra, Presidente dell’Ordine degli Psicologi – di fornire risposte educative serie e concrete, mettendo al centro i ragazzi, e un ringraziamento va alle giovani e attive psicologhe Monica Colella, Tania Parente e Sonia Aurilio, e all’esperta in disturbi dell’apprendimento Lucia Petrella che invogliano i ragazzi al dialogo e alla riflessione concreta». Il film di Stefano Cipani parla di disabilità in modo speciale, approfittando della storia vera di una famiglia italiana che mantiene i veri nomi dei protagonisti. Giacomo è Jack, entusiasta dell’arrivo del fratello maschio a lungo desiderato per avere qualcuno con cui giocare. Giacomo Mazzariol aveva diciotto anni quando ha caricato su YouTube il corto ‘The Simple Interview’, girato assieme al fratello minore Giovanni, con la sindrome di Down. Il piccolo Giò diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti. Con il passare del tempo Jack scopre che in realtà il fratellino ha la sindrome di Down e per lui diventa un segreto da nascondere, in particolar modo alla ragazza di cui si innamorerà al liceo, Arianna, e ai suoi nuovi amici. Il regista ha dichiarato che «Il romanzo di Giacomo Mazzariol ha avuto un forte impatto sulla mia immaginazione e quando ho conosciuto Jack e Gio e la loro famiglia mi sono reso conto di essere di fronte a qualcosa di davvero unico: una storia importante. La famiglia Mazzariol è dirompente: la loro indole e il loro senso di risolutezza è un esempio di umanità. La trama del film ruota intorno a una bugia terribile, spaventosa ma spontanea. Ciò che mi premeva era portare sullo schermo le emozioni e lo stato d’animo di Jack, un ragazzino di tredici anni che si confronta con la disabilità del suo tanto desiderato fratellino. Trovo affascinante, poetico e universale l’immagine di un adolescente che scappa dalla paura, fugge il confronto e che s’innamora per dimenticare, creandosi una nuova identità».