Ritornano gli spazzacamini

Un disoccupato bellonese Vincenzo R. ha trovato finalmente lavoro. Sui tetti delle case della città fanno bella mostra molti camini e Vincenzo ha pensato: “Finalmente ho trovato lavoro: farò lo spazzacamino!”  Munito di corde, spazzoloni, una tuta ed un cappello, ha iniziato il suo lavoro e le richieste di un suo intervento aumentano ogni giorno. Infatti, prima che inizi l’inverno, molti cittadini intendono far pulire la cappa del camino, in maniera che possa funzionare al meglio durante le rigide giornate invernali. Con tale lavoro, Vincenzo risolleverà l’economia della famiglia e, questa, sarà una soluzione che gli permetterà di vivere onestamente, lontano dagli strozzini che, in certe occasioni, si fanno vivi con le loro ignobili proposte. Vincenzo sarà di certo uno spazzacamino modello e somiglierà a quello della commedia musicale “Mary Poppins” che puliva i camini cantando allegri motivi. Un lavoro piacevole, anche se alla fine lo vedrà con il volto imbrattato di fuliggine, ma felice di aver guadagnato onestamente il pane per i suoi cari. In casa i familiari sono entusiasti, particolarmente sua moglie Luisa che, finalmente, potrà imbandire la tavola con ogni ben di Dio ed acquistare qualche indumento in più per i piccoli Giorgio e Luca. Tale lavoro un tempo era svolto da bambini dai 12 ai 15 anni che, con il guadagno, aiutavano l’economia disastrata della famiglia. Il compositore di canzoni italiane, Cesare Andrea Bixio immortalò quei piccoli lavoratori con una delle sue più belle canzoni dal titolo: ”Spazzacamino” portata al successo dall’indimenticabile Luciano Tajoli che la interpretava con tanto sentimento.

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