Caserta e Milano insieme per la vita

Per un giorno Caserta e Milano sfileranno insieme per la vita, e Caserta sarà meta di gruppi pro -life provenienti anche da altre province della Campania e da altre regioni. Sabato 19 ottobre prossimo, a partire dalle ore 16.30, si terrà anche a Caserta l’undicesimo Corteo per la vita contro l’aborto che partirà contemporaneamente da Piazza Cadorna a Milano. Un appuntamento organizzato dal Comitato nazionale No194 con la collaborazione della Rete Pro Vita e Famiglia coordinata da Michelangelo Esposito, l’associazione Sentinelle Vesuviane e Caserta24ore. Al corteo, che prevede il raduno alle ore 16.20 in Piazza Vanvitelli e l’arrivo in Piazza Vescovato, parteciperanno tra gli altri rappresentanti dell’associazione Noi per la Famiglia. Interverranno inoltre Michelangelo Esposito delle Sentinelle Vesuviane, Raffaele Mazzarella Direttore del Festival della Vita, Laura Del Prete, referente della Marcia Nazionale per la vita di Roma, Mario Romanelli del Movimento per la Vita, Angela Zoccolillo del CAV di Piedimonte Matese, Angela Pappalardo del CAV di Cava de’ Tirreni, Gianluca Martone dell’ass. Pro Vita di Benevento. Non faranno mancare la loro presenza al Corteo anche rappresentanti di altre associazioni e realtà pro -life, come Alleanza Cattolica, Infanzia da Vivere e Parco Verde di Caivano ed i presidenti delle sezioni campane dell’associazione NO194 provenienti da Avellino, Napoli (Anna Romano) e Salerno (Daniele Carrano). ”Quello di sabato 19 ottobre – spiega il prof. Paolo Mesolella, coordinatore campano del movimento No194, è un corteo per dire SI alla Vita. Perché quello della vita è il primo ed il principale dei diritti umani. Un corteo per la vita, alla vigilia dalla Marcia per la Vita di Roma, è particolarmente significativo perché Paolo VI lo scrisse chiaramente nella sua enciclica Humanae Vitae: “Dobbiamo ancora una volta dichiarare che è assolutamente da escludere l’interruzione diretta del processo generativo, e soprattutto l’aborto direttamente voluto o procurato”. Anche papa Giovanni Paolo II, difese la vita nascente nel suo “Evangelium Vitae:” La verità – scrisse – non va taciuta né detta a metà né ammorbidita. L’aborto e l’eutanasia sono due crimini che nessuna legge umana può pretendere di legittimare”.
“Siamo convinti – continua il Presidente, che la verità vada affermata con maggiore forza oggi, nel quarantennale della legge 194 sulla interruzione volontaria di gravidanza, perché oggi più che mai occorre affermare che la vita va difesa fin dal concepimento fino alla morte naturale dicendo no alla morte di stato comminata attraverso l’omicidio chirurgico dell’aborto e attraverso la deriva dell’eutanasia. Noi non smetteremo di spiegare alle donne che una scelta per la vita è possibile e non ci arrenderemo mai dinanzi a chi propone l’eutanasia e l’inganno della dolce morte”.

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