Intensa attività anticrimine della Polizia di Stato nel comprensorio di Marcianise negli ultimi 10 giorni
• Nella serata del 30 ottobre, nel contesto di servizi finalizzati al contrasto dell’immigrazione clandestina, del favoreggiamento e dello sfruttamento della prostituzione, disposti con ordinanza del Questore di Caserta, personale del Commissariato di P.S. di Marcianise, ha proceduto all’accompagnamento per identificazione di 8 cittadine straniere, in inequivocabile atteggiamento di meretricio, di cui 3 di cittadinanza nigeriana; 2 ucraina; 3 albanese ed una italiana. Per 5 di esse si accertava la “irregolare” presenza sul territorio nazionale, pertanto 3 cittadine albanesi venivano accompagnate alla frontiera per essere imbarcate per il loro paese, mentre altre due, una cittadina nigeriana ed una ucraina, venivano trasferite al Centro per il rimpatrio di Roma in attesa di essere espulse.
• Lunedì 4 novembre, a seguito di segnalazione del “Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia”, ad epilogo di pazienti indagini, veniva rintracciata ed arrestata la cittadina tedesca S. L., cl. 70, destinataria di un “Mandato di arresto europeo” emesso dall’Autorità giudiziaria della Germania, per reati inerenti gli stupefacenti. La donna era ricercata da 9 anni.
• Lunedì 4 novembre, nel corso della serata, gli agenti del Commissariato di P.S. di Marcianise eseguivano un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli nei confronti di L. C., cl. 2001, res. a Recale (CE), per i reati di estorsione continuata, maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori. La misura restrittiva era l’epilogo di delicate indagini che avevano accertato una sequela di violenze e vessazioni, fisiche e psicologiche, a cui il giovane sottoponeva i genitori e le sorelle minori conviventi, al fine di farsi consegnare somme di denaro destinate alle “scommesse online” ovvero all’acquisto di hashish. In almeno due circostanze, il padre del giovane era stato colpito con corpi contundenti, costringendolo a ricorrere al pronto soccorso. Le prevaricazioni, nell’ultimo periodo, erano divenute pressoché continue e tanto gravi da suscitare nelle vittime seri timori per la propria incolumità, inducendole a nuove e ripetute denunce alla Polizia di Stato ed alla magistratura.
• Martedì 5 novembre, nel corso della serata, ad epilogo di pazienti servizi di osservazione, in Marcianise, c/o il P.co Primavera, i poliziotti del Commissariato arrestavano L. E., cl. 46, in quanto sorpresa nella flagranza del reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Nella circostanza, gli operanti, avuta notizia di una diffusa attività di vendita di “sigarette di contrabbando” al piano rialzato di un’abitazione ubicata nel citato plesso, di proprietà dello I.A.C.P., notavano un sospetto andirivieni di persone che, avvicinatesi alle finestre del descritto appartamento, dopo avere brevemente interloquito con una donna che si trovava al suo interno, scambiavano furtivamente qualcosa. Poiché precedenti operazioni di polizia avevano già portato al sequestro di ingenti quantitativi di “sigarette di contrabbando” nel quartiere, i poliziotti facevano irruzione nell’abitazione rinvenendo 914 pacchetti di sigarette di diverse marche, tutti privi del sigillo del Monopolio dello Stato, per un peso complessivo di 18,280 kg.. Pertanto, la donna, che una volta identificata risultava gravata da numerosi precedenti penali specifici, veniva tratta in arresto in flagranza di reato mentre venivano denunciate a piede libero la figlia e le nipoti conviventi di L. E., sopraggiunte dopo l’intervento della Polizia di Stato, anch’esse gravate da precedenti penali specifici.
• Nei giorni scorsi, infine, nei comuni di Marcianise e Capodrise, sono state effettuate ispezioni amministrative a 10 “sale giochi” al fine di verificare il rispetto dei requisiti di legalità nel settore delle scommesse ed in particolare del rispetto del divieto del gioco con vincita di denaro da parte dei minori, senza rilevare infrazioni.