Bellonesi a Roma per visitare i resti dell’antica città

Un nutrito gruppo di bellonesi è partito, di buon mattino, ansioso di ammirare i resti archeologici dell’antica Roma. Fra essi si notavano alcuni soci dell’Associazione Dea Sport Onlus il cui direttivo aveva organizzato il viaggio culturale. I turisti bellonesi hanno visitato: il CIRCO MASSIMO costruito dall’imperatore Traiano. Il circo è lungo 800 metri ed è largo140; al centro aveva un obelisco alto 800 metri e poteva ospitare 360.000 spettatori. Altro che i nostri campi di calcio! Il primo Circo Massimo fu costruito in legno ma, a causa di un incendio, andò completamente distrutto. Fu l’imperatore Traiano a farlo ricostruire in calcestruzzo. Alla base aveva botteghe ubicate nei portici ed era l’arena più affollata del mondo romano con una pista circolare di 1400 metri. In una sola giornata agivano, nell’arena, 63 leopardi e 70 tigri. Nella pista era possibile effettuare corse con 12 bighe ed i cavalli correvano, a briglie sciolte, per ben sette giri, come è stato riprodotto nel film colossal Ben Hur. Dopo le corse iniziavano spettacoli di lotta romana e pugilato con scommesse da parte del pubblico. Agli spettacoli assistevano anche i bambini che, secondo gli educatori del tempo, rinvigorivano il loro spirito ed erano spinti ad emulare i lottatori. L’imperatore Traiano era di origine spagnola e fu un regnante amato da tutti per la sua bontà e la comprensione verso i bisognosi. Il FORO TRAIANO, costruito da Apollodoro, il più grande architetto di quel tempo, era il luogo preferito da Traiano.  Entrare nel Foro per i romani era come entrare in un mondo ricco di oro e marmi pregiati. Nel Foro erano ubicati negozi e un centro commerciale che fu il primo della storia. Molte erano le strade e le botteghe disposte in cinque piani. Per costruirlo furono utilizzati mattoni tagliati a forma di triangolo. Al quinto piano avveniva la distribuzione del grano per le famiglie bisognose e vi erano ristoranti dove era possibile mangiare con prezzi accessibili a tutti. LE TERME DI CARACALLA, furono volute dall’imperatore Caracalla per far si che tutti i romani potessero usufruirne in ogni momento della giornata. Per ottenere acqua calda erano necessarie 2000 tonnellate di legna al giorno che riscaldavano 14.000 litri d’acqua e,in una sola volta, i locali ospitavano 2000 persone. Vi erano stanze fredde (frigidarium), stanze calde(calidarium), stanze tiepide (tepidarium) e, dopo il bagno, era possibile mangiare nei vicini ristoranti dove era servita cacciagione proveniente dalla Spagna e vini dalla Gallia (Francia). Per costruire le Terme di Caracalla furono utilizzati 14.000 muratori. L’imperatore Caracalla, pur avendo costruita un’opera di utilità pubblica, fu il più crudele degli imperatori. L’ANFITEATRO FLAVIO, detto anche Colosseo, è il più grande degli anfiteatri e poteva contenere 45.000 spettatori. La sua costruzione fu voluta dall’imperatore Vespasiano nell’anno 72 dopo Cristo ed inaugurato nell’80 dall’imperatore Tito. Le dimensione dell’Anfiteatro Flavio sono: 188 metri il grande asse, 156 m. il piccolo e 57 metri l’altezza. Era costituito da 80 arcate, in travertino, che permettevano l’ingresso nei corridoi del piano terra. La cavea era costituita da tre ordini di sedili. Un ingresso speciale era riservato ai senatori, ai personaggi influenti ed all’imperatore, che sedeva dando le spalle al sole.. I tre ordini di arcate erano decorati all’esterno con colonne ioniche e corinzie di ottima fattura, mentre al IV piano vi era un muro interrotto da pilastri e finestre. L’arena aveva una lunghezza di 76 metri per 46 e, sotto di essa, vi erano gli ambienti che ospitavano i gladiatori e le gabbie per custodire le bestie.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post