Costagliola (Terra Nostra), grave emergenza in città

“La città delle due torri continua perversamente a mantenere costante l’emergenza rifiuti”. Ad affermarlo è Pasquale COSTAGLIOLA, Presidente dell'Associazione ambientalista “Terra Nostra”, molto impegnata sul versante ambientale. “Mentre si rinnova da parte del governo la proroga al commissariato per l'emergenza rifiuti fino alla data di giugno dell'anno prossimo” – ha aggiunto – “crescono, purtroppo, i cumuli di immondizia agli angoli delle strade della città di Maddaloni. Neanche la  tradizionale festa di San Michele ha allentato la morsa di un emergenza che, nei fatti, non è mai finita. L’ingresso del centro dalla parte di Caserta della variante” – sottolinea con amarezza Costagliola – “presenta un benvenuto fatto di munnezza. Stesso discorso dal lato di San Nicola La Strada, dove la situazione è ancora più degenerata con rifiuti sparsi per i campi e lungo l’argine delle strade. Non sono risparmiati i luoghi pubblici, scuole, negozi, persino la clinica San  Michele è circondata di rifiuti. In questo contesto di crisi endemica” – ha proseguito – “è assolutamente impossibile parlare di raccolta differenziata, visto che non esiste neanche la semplice raccolta dei rifiuti. La responsabilità dello sfascio è riconducibile alla scelta del consorzio intercomunale “Calatia” gestito dalla Iacta ma oltre all’errore c’è la diabolicità della perseveranza che mantiene una cittadina  importante della conurbazione casertana come Maddaloni nella vergogna e nell’inciviltà. D’altra parte” – prosegue l'esponente ambientalista, girando il dito nella piaga – “l’emergenza maddalonese è la nostra emergenza di casertani in uno scenario che vede fallire ogni progetto di filiera per la questione rifiuti. Stiamo scivolando verso l’ennesimo fallimento di tutta la provincia di Terra di Lavoro in materia ambientale, senza che nessuno degli obiettivi prefissati da Bertolaso e dai suoi collaboratori venga minimamente perseguito. L’ambito locale, comuni, provincia e regione, continuano ad essere assolutamente assenti da quella fase di decentramento annunciata dal governo ma di cui si ha in realtà paura. D’altra parte la centralizzazione attuale serve solo allo sgombro dei rifiuti in una logica di intervento occasionale, incapace di operare in maniera integrata ed organica. Tra non molto” – ha concluso Costagliola – “ci risveglieremo con la necessità di altre mega discariche fuori casa che verranno imposte dal commissario”.
 

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