Arrestato per violenza sessuale, aggredisce i carabinieri e finisce in carcere

Anche il dottor Antonio Iannarella, comandante della stazione di Vitulazio, ha partecipato con piacere alla cerimonia di commemorazione dei 54 martiri di Bellona, senza sapere che da lì a poco, sarebbe accaduto quello che poi si è verificato.
Procediamo con ordine.
Tornato in caserma, il comandante Iannarella, è stato messo al corrente di un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico di un pregiudicato del luogo, Fedele Camelli, classe 1953, residente nella case popolari dell’Iacp a Vitulazio.
Il comandante assieme ad altri militari, si è recato presso l’abitazione del Camelli per la notifica, l’uomo è stato sollecitato ad andare in caserma ma, non conoscendo le motivazioni della richiesta, ha dato in escandescenze.
Il pregiudicato era stato invitato a salire a bordo dell’auto di servizio ma si è rifiutato con forza, strattonando i carabinieri mentre tentava di tornare all’interno dello stabile.
I militari hanno cercato di fermarlo, ma poco dopo, sono scese in suo aiuto, la moglie e la figlia del Camelli, che hanno anch’esse infierito contro i gli operanti, minacciandoli favorendo la fuga del congiunto.  L’uomo ha provocato una colluttazione, al fine di evitare l’arresto, il pregiudicato ha strattonato il comandante che è finito rovinosamente a terra e ferito uno dei carabinieri.
Nonostante il lancinante dolore alla schiena, il dottor Iannarella, con l’ausilio dei colleghi, è riuscito a mettere i ferri ai polsi del pregiudicato.
Portato alla caserma, il Camelli è venuto a conoscenza del motivo dell’ordinanza: si tratta di un provvedimento emesso dall’Ufficio Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), a seguito di una denuncia della figlia per violenza sessuale. Il fatto risale al 2004, il provvedimento è arrivato solo oggi e la famiglia aveva dimenticato la denuncia fatta anni addietro.
L’arrestato è stato condotto presso la Casa circondariale di Santa Maria C.V. per scontare la pena di un anno e otto mesi per violenza sessuale ai quali, si andranno ad aggiungere quelli per oltraggio, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Per oltraggio e minacce, sono state deferite a piede libero, anche la moglie e la figlia dell’arrestato.
Il comandante ed il carabiniere sono stati accompagnati all’ospedale Melorio di Santa Maria C.V., per essere visitati, poiché a seguito della colluttazione, il comandante ha riportato ferite alla mano, al braccio ed un dolore lancinante alla schiena, per il quale è ora in cura antinfiammatoria, la prognosi è di 4 giorni, 2 per il militare.

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