Caserta Pedofilia su web

Caso di pedofilia su web, indagati anche casertani tra quelli che si scambiavano foto pornografiche. La polizia stana il capo del traffico di foto dei bambini ritratti in pose oscene.
Sono 18 gli italiani indagati per la divulgazione di materiale pornografico tramite la rete internet, La polizia postale e delle comunicazioni di Catania ha effettuato numerose perquisizioni, nel corso delle quali, è stato arrestato in flagranza a Chioggia, l’ideatore della baby affaire.
La delicata indagine della polizia, riguardava la divulgazione di materiale pedo-pornografico acquisito tramite file sharing di E-Mule.
Sul computer di un trentenne durante la perquisizione, sono state ritrovate migliaia di video e foto pedo pornografiche, che venivano fatte girare tra decine di appassionati dell’attività in tutta Italia.
Le indagini sono state condotte con attività sottocopertura finalizzata alla ricerca di filmati pedo-pornografici, con il coordinamento del Centro Nazionale di Contrasto della Pedo-pornografia On-line di Roma.
In particolare le città interessate dalle perquisizioni sono state: Bologna, Caserta, Catania, Frosinone, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Reggio Emilia, Terni, Torino, Trapani, Varese, Venezia. Tutto il materiale ritrovato è stato interamente sequestrato.

 

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