Isa Danieli e Giuliana De Sio in “Le signorine” all’Auditorium di Teano
Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 20.30, la stagione teatrale 2019/2020 dell’Auditorium “Mons. Francesco Tommasiello” di Teano, Viale Italia, presenterà il 5° appuntamento con la commedia “Le signorine” di Gianni Clementi con Isa Danieli e Giuliana De Sio. La kermesse teatrale è stata aperta dallo spettacolo di Eduardo Tartaglione “Tartassati dalle tasse” con Biagio Izzo (27 novembre 2019) e al quale hanno fatto seguito “Lo scarfalietto” di Eduardo Scarpetta con Gigi Savoia e Renato Di Rienzo (21 dicembre 2019), “Pensaci Giacomino” di Luigi Pirandello con Leo Gullotta (17 gennaio 2020) ed “Andy e Norman” di Neil Simon con Gigi e Ross (1 febbraio 2020). La commedia “Le signorine”, produttore il Nuovo Teatro, regista Pierpaolo Sepe e protagoniste le attrici Isa Danieli e Giuliana De Sio, è strutturata in due atti dalla durata complessiva di 120 minuti ed è stata composta nel 2018. “Le signorine” è una commedia che sfrutta abilmente la comicità celata dietro al tragico quotidiano, un testo che ben si presta a una grande prova di attrici per Danieli e De Sio. Nella loro veracità napoletana Rosaria e Addolorata, le due sorelle protagoniste, sapranno far divertire e commuovere, raccontando con grande ironia, gioie e dolori della vita familiare. Due sorelle zitelle, offese da una natura ingenerosa, trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche. E’ in una piccola storica merceria in un vicolo di Napoli, ormai circondata da empori cinesi e fast food mediorientali, che Addolorata e Rosaria passano gran parte della loro giornata, per poi tornare nel loro modesto, ma dignitoso appartamento poco lontano. Una esistenza scandita dalla monotona ma rassicurante ripetizione degli avvenimenti. La prima, Addolorata, dopo una vita condotta all’insegna del sacrificio e del risparmio, cui è stata obbligata dalla sorella, vuole finalmente godersi la vita. La seconda, Rosaria, che ha fatto dell’avarizia e dell’accumulo il fine della propria esistenza, non ha nessuna intenzione di intaccare il cospicuo conto bancario, cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni. Anche l’uso del televisore, con conseguente consumo di energia elettrica, può generare un diverbio. Un battibecco infinito che non conosce sosta. Qualsiasi circostanza e avvenimento diviene argomento di animata e inconciliabile discussione. Rosaria domina, Addolorata subisce. Finché un inaspettato episodio sembra capovolgere i ruoli. La dominata diventa la dominatrice e come spesso accade a chi ha trascorso la propria esistenza a capo chino, coglie l’occasione per mettere in atto una lenta e progressiva vendetta nei confronti della sorella. Un testo confezionato per attrici di talento che ne esaltino l’incalzante comicità, ma anche la struggente malinconia. Certamente lo spettacolo procurerà un divertimento raffinato che scatenerà il riso, ma anche un confronto intimo, che indurrà alla commozione.