Pacco con tre bombe, intervengono i genieri casertani

Un pacco con tre bombe risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, perfettamente integre ed in grado di provocare una forte deflagrazione nel raggio di 30 metri e distruggere tutto quanto si trova nei dintorni, è stato trovato venerdì scorso davanti all'ingresso del municipio di Pozzilli (Isernia). I Carabinieri della Compagnia di Venafro (Isernia) hanno provveduto a recintare la zona, hanno avvisato la Prefettura e non si sbilanciano su possibili ipotesi riconducibili al gesto. Il Prefetto di Isernia ha immediatamente contattato il 2° Comando Forze di Difesa (F.O.D.) di San Giorgio a Cremano, responsabile di tutti i reparti dell’Esercito per il Sud e le isole. Il Generale di Corpo d’Armata, Francesco Tarricone, comandante del II^ FOD ha dato disposizione affinché intervenisse il 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta che sono giunti sul posto con una squadra di artificieri altamente specializzati che hanno provveduto, con tutte le cautele possibili a prelevare gli ordigni che sono poi stati fatti esplodere in un sito adeguato. Uno dei tanti vocabolari della lingua italiani alla parola “Artificiere” recita: militare o tecnico civile addetto alla preparazione e alla custodia degli esplosivi o al disinnesco di ordigni inesplosi. Una semplicistica interpretazione vocabolaristica che non spiega, e non può spiegare, cosa c’è veramente dietro la parola “Artificiere”. Innanzitutto ci sono anni ed anni di addestramento ed aggiornamento continuo perché gli ordigni esplosivi si aggiornano continuamente e non puoi trovarti ad operare su un ordigno se non sai come disinnescarlo. Poi, occorre una notevole dose di sangue freddo che non ti permette di provare emozioni di qualunque tipo che possano metterti nelle condizioni di saltare in aria. Insomma, dietro il disinnesco di un ordigno c’è tanta professionalità e i genieri di Caserta sono il top della specialità.

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