Una favola di Natale

La storia de “Lo schiaccianoci” – balletto tra i più noti della musica classica russa – rivive in questi giorni al Teatro Politeama di Napoli: la compagnia del Teatro San Carlo di Napoli diretta da Giuseppe Carbone ha riproposto al pubblico partenopeo una delle pagine più belle della musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij. La storia di Clara – bambina che riceve in dono un soldatino – ha emozionato gli spettatori di tutti i tempi, sin a partire dalla fine dell’Ottocento: giovani e meno giovani si sono ritrovati così a riscoprire un testo in cui la musica – insieme con la danza – riesce ad essere espressione di tutti i sentimenti umani. Si segnala in modo particolare la performance di Alessandro Macario, ballerino ospite per l’occasione, la cui carriera è ormai segnata già da numerosi successi.
Colpiscono in modo particolare le scenografie di Nicola Rubertelli: i giochi di luci e le ricostruzioni dei luoghi di un’epoca lontana permettono al pubblico di calarsi in una atmosfera magica e surreale. Il sogno di Clara diviene il sogno di tutti gli spettatori grazie alla partecipazione emotiva trasmessa da tutti i ballerini.
Alla rappresentazione sono intervenuti anche i giovani allievi – in alcuni casi vere e proprie promesse del balletto nostrano – della Scuola del Teatro di San Carlo diretta da Anna Razzi.
Si chiude così un periodo di grande attività per il Massimo napoletano: è prevista per il 27 gennaio l’inaugurazione del Teatro a seguito dei lavori di ammodernamento della struttura con un evento (la messinscena de “La clemenza di Tito” di W. A. Mozart) che ha già richiamato l’interesse del mondo musicale italiano e non solo.

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