Rifiuti, i cittadini non credono ai numeri dati dall’amministrazione

Dopo anni in cui la raccolta differenziata a San Nicola La Strada non ha mai brillato per eccellenza di risultati, apprendere che negli ultimi tre mesi del 2009 si sono toccate quote di oltre il 30 per cento (anche se il sindaco ha detto che in città la raccolta è sempre stata del 25%), ha lasciato i cittadini molto scettici e dubbiosi. Per questo motivo sono sempre di più i cittadini che non credono ai dati diffusi alla stampa dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Angelo Antonio Pascariello, circa il raggiungimento e superamento delle quote previste dal governo. “Perché tali risultati non sono stati raggiunti prima” è l’ovvia domanda dei circa settemila nuclei familiari di cui è formata la città. E, sempre più numerosi, molti affidano al computer le loro amare considerazioni su una situazione che andava sicuramente meglio quando non c’era l’Unione dei Comuni “Calatia”. Uno di questi, il signor Alfredo S. ha scritto al giornalista sannicolese Nicola Ciaramella denunciando tutto il suo malessere. “Egregio Direttore, sarei curioso di sapere come ha fatto l'amministrazione a calcolare il risultato della raccolta differenziata. Gli amministratori di questo comune dove vivono? Passano per il galoppatoio, passano per quello che una volta era il campo sportivo? Il sindaco si affaccia alla finestra? Vede lo scempio messo in bella mostra nella zona Michitto, dove 4 bidoni sono presi di mira da migliaia di cittadini e dai supermercati che depositano i grossi sacchi neri dove capita? Ma questa amministrazione prova un po’ di vergogna?” – si domanda il cittadino piuttosto furioso per una situazione di degrado – “Sono ormai 2 anni che hanno istituito dei centri raccolta in cui ancora oggi viene depositato l'umido in sacchetti di plastica, senza parlare del fatto che non c'è un posto per smaltire le lampade, dove portare i piccoli elettrodomestici mentre per i grandi si aspettano oramai 20 giorni per il loro ritiro. Ora io capisco che con circa 600 euro di TIA all'anno non posso pretendere di smaltire la monnezza tutti i giorni e senza dover usare la macchina” – ha aggiunto – “ma non credo di pretender molto se chiedo di poter fare la differenziata in maniera seria e non vedere che il mio sforzo venga vanificato dalla disorganizzazione di questa amministrazione che in 2 anni non ha mai modificato nulla per diminuire i disagi ai cittadini e dare un senso alla differenziata. Ripropongo la domanda” – ha concluso amaro il signor Alfredo – “non provate un po’ di vergogna? Non credete che questi 2 anni avrebbero potuto essere impiegati per organizzare una raccolta differenziata degna di tale nome? Purtroppo abbiamo sprecato 2 anni e auspico che in questo caso non valga il proverbio “non c’è 2 senza 3”.

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