Medaglia d’Onore concessa ad Antimo Ciccarelli

Essere deportato in un campo di concentramento nazista, dopo una feroce rappresaglia effettuata dalle spietate SS germaniche in tutta l’Europa, significava dare un addio alla vita ed agli affetti più cari. Coloro che per un provvido destino ritornarono tra i loro familiari , oggi possono dirsi fortunati. Fra questi ultimi merita una citazione il bellonese Antimo Ciccarelli che, la mattina del 27 gennaio 2010, proverà di certo un profondo senso di commozione quando vedrà premiate le indicibili sofferenze subite in un lager nazista dove l’ala della morte, fedele amica dei carnefici, mieteva uomini scheletrici riducendoli in cenere. L’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia (A.N.R.P.),a cui Antimo appartiene, e la Prefettura di Caserta, hanno comunicato all’interessato quanto segue:”Il Signor Presidente della Repubblica Italiana ha conferito alla S.V., a norma della legge 27/12/2006 N°. 296, la Medaglia d’Onore riconosciuta ai cittadini italiani , militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati a lavoro coatto. La consegna dell’onorificenza avverrà il 27 gennaio 2010, nella “Giornata della Memoria, alle ore 11 al secondo piano del palazzo della Prefettura di Caserta”. I parenti ed i componenti la famiglia Ciccarelli sono tutti in fermento, particolarmente i figli Maria Antonietta e Carmine, perché ansiosi di vedere premiato il loro genitore con l’alto riconoscimento concessogli dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano.

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