Maienza (PD) denunzia l’arroganza della politica e l’immobilità dei sindacati contro i dipendenti
“L'Amministrazione comunale di San Nicola La Strada è arrogante con i propri dipendenti ed i sindacati sono assolutamente immobili”. È quanto denunzia il consigliere comunale del PD Pietro Maienza che in tal modo porta a conoscenza dei cittadini sannicolesi quanto sta avvenendo nel comune di San Nicola La Strada. “Nel mese di marzo 2009” – ha affermato Maienza – “i dipendenti comunali, insoddisfatti dalla gestione dei rientri pomeridiani, hanno votato il cambio di orario previsto. La percentuale di voti favorevoli alla modifica dell’orario si attestava a circa l’80%. Il notevole risultato è stato portato al tavolo delle trattative fra amministrazione e sindacati, al quale ha partecipato anche il Segretario comunale” – ha aggiunto il democratico – “senza, purtroppo, riportare alcun successo. A dicembre del 2009 l’argomento è stato riproposto in sede di delegazione trattante, nel corso della quale i sindacati chiedevano l’introduzione del nuovo orario entro 40 giorni, pena l’agitazione sindacale. Trascorso il termine” – ha sottolineato Maienza – “la V^ Commissione Consiliare “Affari generali, personale e servizi demografici” – Presidente: Letizia Bartolomeo (PD) – Amoroso Mario (Pdl) – Maienza Pietro (PD) – Landolfi Luigi (Insieme) – D’Ambrosio Gabriella (Udc) – Megaro Antonio (Pdl) – Santamaria Vincenzo (Insieme) – ha invitato l’Assessore al Personale a chiarire i motivi dell’inosservanza della volontà dell’ampia maggioranza dei dipendenti comunali. Per tutta risposta l’assessore” – è il “j'accuse” di Maienza – “ha categoricamente riferito che “questa amministrazione non ha nessuna intenzione di modificare l’orario di rientro pomeridiano”. E’ evidente che la legittima volontà dei dipendenti comunali è stata così costantemente calpestata ed umiliata, da una parte” – ha, infine, concluso – “per colpa della politica menefreghista della maggioranza di centrodestra, dall’altra per l’eterna immobilità dei sindacati che disattendono gli impegni assunti con i lavoratori”.
Stampa questo post
